Maria Edda Cavuoto, 84 anni, si appresta a conseguire la laurea in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli Federico II, discutendo una tesi in Diritto ecclesiastico dal titolo “La libertà di coscienza”. La seduta di laurea si terrà il 21 febbraio nell’Aula A1 della sede di via Marina, 33, con la presenza della Commissione presieduta dalla tutor della Cavuoto, Maria d’Arienzo, ordinaria di Diritto ecclesiastico, Diritti confessionali e Diritto canonico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’ateneo.
La Cavuoto, descritta dalla relatrice della tesi come una laureanda che ha affrontato il lavoro con “entusiasmo, vivacità e impegno”, ha esaminato nel suo elaborato il concetto di coscienza nell’evoluzione del pensiero filosofico e nell’approccio delle neuroscienze, con particolare attenzione alla libertà di coscienza in materia religiosa. Questo sarà il secondo titolo accademico per la Cavuoto, che già da giovane aveva conseguito la laurea in Lettere.
Non è la prima volta che una persona anziana consegue una laurea. Il primato di studente più anziano al mondo spetta a Leonardo Altobelli che, a 88 anni, aveva conseguito il suo 14esimo titolo accademico. Tuttavia, il titolo di laureato più anziano al mondo spetta a Giuseppe Paternò, che aveva conseguito la laurea in filosofia a 99 anni. La storia della signora Cavuoto, però, rappresenta comunque un importante esempio di perseveranza e di volontà nel raggiungimento degli obiettivi, indipendentemente dall’età.