Un grave episodio di violenza ha scosso il quartiere Rione Luzzatti, nella zona di Gianturco, dove un uomo di quasi 80 anni è stato aggredito brutalmente mentre portava a spasso il cane in via Vesuvio. Secondo la denuncia ricevuta dal deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, l’aggressione sarebbe avvenuta domenica sera, quando l’anziano è stato colpito alle spalle da un uomo di origine straniera armato di bastone.
L’aggressione e le condizioni della vittima
L’attacco, descritto come gratuito e senza alcuna motivazione apparente, ha provocato ferite molto gravi: costole rotte, frattura a un piede e lesioni al volto con perdita di sangue dal naso e dalla bocca.
Solo il tempestivo intervento di una famiglia residente nella zona, che ha assistito alla scena, ha messo in fuga l’aggressore, che però è riuscito a scappare.
L’anziano è trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare, dove è tuttora ricoverato in attesa di un intervento chirurgico.
Le difficoltà nella denuncia
A denunciare il fatto è la figlia della vittima, che ha segnalato una situazione burocratica complicata: le sarebbe stato impedito di sporgere denuncia in assenza del padre, nonostante quest’ultimo sia immobilizzato in ospedale.
Nel frattempo, l’aggressore risulterebbe ancora libero nella zona, generando paura e indignazione tra i residenti.
L’intervento del deputato Francesco Emilio Borrelli
«Siamo di fronte a un atto di violenza inaudita e spregevole, perpetrato contro un anziano indifeso – ha dichiarato Borrelli –. È inaccettabile che l’aggressore sia ancora in libertà mentre la vittima lotta in ospedale. Un simile episodio mina la sicurezza dei cittadini e infonde paura in tutta la comunità».
Il deputato ha poi rivolto un appello alle istituzioni:
«Chiedo alla Procura della Repubblica e alle Forze dell’Ordine di intervenire subito per superare l’impasse burocratica. La denuncia deve essere acquisita immediatamente, anche attraverso le modalità previste per i degenti. I dati dell’aggressore sono già noti alle autorità e alla famiglia che lo ha messo in fuga. Non possiamo permettere che un crimine così grave resti impunito».
Sicurezza e tutela dei cittadini fragili
Borrelli ha infine ribadito che le aggressioni violente ai danni di cittadini indifesi, soprattutto anziani, rappresentano «il livello più basso del degrado sociale e criminale».
«La priorità delle istituzioni – ha concluso – deve essere quella di garantire protezione alle fasce più deboli e assicurare alla giustizia chi si macchia di reati di tale efferatezza».





