Il quartiere di Secondigliano è sconvolto per la morte di Vincenzo M., 19 anni, che ha deciso di togliersi la vita. La sua scomparsa ha colpito profondamente amici, compagni di squadra, parrocchiani e associazioni con cui aveva condiviso gran parte della sua vita.
Il ricordo delle realtà sportive e associative
La Secondigliano Asd, squadra in cui Vincenzo aveva giocato a 16 anni, ha pubblicato un messaggio di addio:
«Oggi il nostro cuore è più pesante che mai. Ci ha lasciato troppo presto un ragazzo che è stato con noi sin dal primo giorno… Solo pochi giorni fa ci avevi scritto per sapere quando avremmo ripreso le attività, perché volevi tornare in squadra. Ti avevamo risposto che per te un posto ci sarebbe stato sempre. Stanotte, invece, hai deciso di fermarti qui. Ti porteremo sempre in campo con noi».
Parole di dolore anche dalla parrocchia Sacri Cuori, dove era cresciuto:
«Per noi animatori sarà sempre “Vincenzino”, il bambino che correva tra i cortili del Grest portando gioia a tutti. Lo affidiamo alla tenerezza di Dio, certi che ora è nella pace che non finisce».
Il cordoglio della comunità
Monsignor Doriano Vincenzo De Luca, decano del quartiere, ha sottolineato la necessità di vicinanza e sostegno:
«Dinanzi a una tragedia così grande le domande si moltiplicano, ma le risposte non arrivano. È il tempo di fare silenzio, pregare e sostenere chi resta».
Anche le associazioni locali hanno voluto ricordarlo. Antonio Rotondo, presidente di Aret o pizz, lo ha descritto come «un figlio, educato e rispettoso».
Vincenzo Strino, presidente della LarSec, ha espresso amarezza:
«Questo è un posto che non vuole bene ai suoi ragazzi… Noi di bene te ne abbiamo voluto tanto. Continueremo a raccontare il tuo sorriso perché resti vivo nella memoria di tutti».