Spinta da ragazzini dopo una lite, si aggrava la donna
Un banale litigio per una precedenza in fila si è trasformato in un grave episodio di violenza ai danni di una donna di 59 anni, ora ricoverata in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia dell...
Un banale litigio per una precedenza in fila si è trasformato in un grave episodio di violenza ai danni di una donna di 59 anni, ora ricoverata in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. I fatti si sono verificati nel pomeriggio di ieri, in un supermercato di via Giacomo Leopardi, nel quartiere di Fuorigrotta.
L’aggressione e il ricovero d’urgenzaSecondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto, la vittima, G.M., originaria di Ischia e residente a Napoli, stava attendendo il proprio turno in fila alla cassa quando è nata una discussione con un gruppo di sei giovanissimi, tra i 14 e i 15 anni, che avrebbero tentato di scavalcarla. La tensione è poi degenerata all’uscita del supermercato, dove almeno due dei ragazzi avrebbero aggredito la donna, spingendola con violenza fino a farla cadere.
Nella caduta, la donna ha battuto violentemente la testa, riportando una grave emorragia cerebrale. Soccorsa dai sanitari del 118, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Paolo e successivamente trasferita al San Giovanni Bosco, dove ha subito un primo intervento chirurgico.
Indagini in corso e testimonianze acquisite
Le forze dell’ordine, allertate da alcuni passanti che hanno assistito alla scena e prestato i primi soccorsi, hanno immediatamente avviato le indagini, acquisendo le immagini del sistema di videosorveglianza del supermercato e raccogliendo le prime testimonianze. I responsabili, dopo l’aggressione, si sono dati alla fuga a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Le ricerche sono ancora in corso.
La condanna del Prefetto
Non si è fatta attendere la reazione istituzionale. Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha espresso «ferma condanna per l’esecrabile gesto» e ha rivolto un messaggio di vicinanza e solidarietà alla vittima, auspicando una pronta guarigione. Il caso ha destato forte impressione anche per la giovane età degli aggressori e per l’escalation di violenza scaturita da un episodio di ordinaria quotidianità.