Un episodio di violenza ha scosso la zona collinare di Napoli, precisamente nei pressi dell’ospedale pediatrico Santobono, dove un parcheggiatore abusivo ha aggredito alcuni agenti della polizia municipale.

L’aggressione e l’arresto
L’uomo, identificato come S.G., già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, era stato monitorato per giorni dai vigili urbani, fino a quando martedì pomeriggio è stato sorpreso in flagranza di reato. Alla richiesta di esibire i documenti, il parcheggiatore ha reagito con minacce, sputi e spintoni, arrivando persino a colpire con un calcio al petto uno degli agenti.

Vista la situazione rapidamente degenerata, è necessario l’intervento di una pattuglia di supporto per immobilizzarlo. Il parcheggiatore è quindi arrestato in flagranza di reato e condotto negli uffici dell’unità operativa Vomero della polizia municipale. Il pubblico ministero di turno ha disposto per lui il giudizio per direttissima.

La denuncia di Borrelli: “I parcheggiatori abusivi sono fuori controllo”
L’episodio ha scatenato forti reazioni politiche, con il deputato Francesco Emilio Borrelli (AVS) che da anni denuncia la piaga dei parcheggiatori abusivi, ormai diffusi in tutta la città.

“Non è più tollerabile la presenza di parcheggiatori abusivi, spesso legati alla criminalità organizzata. Solo nell’ultimo anno, secondo i dati in nostro possesso, sono aumentati di oltre il 10% a Napoli e provincia”, ha dichiarato Borrelli.

Secondo il deputato, questa attività è particolarmente redditizia: i parcheggiatori possono guadagnare dai 1.600 ai 6.000 euro al mese esentasse, con rischi minimi. Per questo, ha rilanciato la necessità di una modifica legislativa affinché il fenomeno non sia più punito solo con una sanzione amministrativa, ma diventi un reato vero e proprio.

Un problema senza soluzioni immediate
Nonostante le continue operazioni delle forze dell’ordine, il fenomeno dei parcheggiatori abusivi continua a dilagare, persino nelle zone sensibili come gli ospedali, dove spesso i cittadini sono costretti a pagare per lasciare l’auto.