E’ tornata a nuova vita la fontana ‘Cerchi dell’acqua’ realizzata dall’artista francese Daniel Buren che la dono’ alla citta’ di Napoli nel 2004. Sono tornati cosi’ a splendere il giallo, il blu e l’azzurro che saranno ammirati non solo dai tanti cittadini che ogni giorno attraversano via Argine, arteria fondamentale per la viabilita’ cittadina e di collegamento con l’area metropolitana, ma anche dai ciclisti che partecipano al Giro d’Italia. Domani 11 maggio, infatti, i corridori della corsa a due ruote piu’ famosa d’Italia, nel corso della sesta tappa del Giro, passeranno proprio accanto alla fontana di Buren che li salutera’ con i suoi giochi d’acqua.

I lavori, iniziati nel mese di aprile 2023, sono effettuati dai tecnici e dagli operai di Abc, azienda speciale del Comune di Napoli, che si occupa del ciclo dell’acqua. All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’assessore Edoardo Cosenza, la presidente di Abc, Alessandra Sardu, e il direttore generale dell’azienda, Sergio De Marco. Con la conclusione dell’intervento, Abc ha cosi’ dato seguito agli impegni assunti con l’amministrazione comunale per la riqualificazione e la rifunzionalizzazione della fontana che costituisce non solo un’opera d’arte ma anche un elemento di decoro urbano per il quartiere di Ponticelli, area orientale della citta’.

“Questa fontana era spenta da tanto tempo – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – e il suo recupero e’ anche simbolo della ripresa di questo territorio. C’e’ stata l’occasione di aver riasfaltato le strade di questa area dove domani passera’ il Giro d’Italia e riparte anche la fontana di Buren per dare un segnale di lavoro, impegno, attenzione verso questo quartiere importante per Napoli su cui abbiamo tantissimi investimenti che partiranno nei prossimi mesi per dare nuovo volto e nuova speranza ai cittadini”. L’intervento di recupero e’ stato necessario visto lo stato di degrado e di abbandono in cui da tempo versava l’opera. Condizioni che hanno comportato lavori sia dal punto di vista strutturale che architettonico e per quanto riguarda gli impianti, ripristinando cosi’ il decoro originario dell’opera.