Crollano calcinacci da palazzo nel centro: panico a Terzigno, 7 fratelli nei guai
Cadono calcinacci da una palazzina in parziale disuso al civico 258 di corso Leonardo Da Vinci. Un crollo che ha naturalmente spaventato i cittadini della zona, soprattutto in seguito alla morte di un...
Cadono calcinacci da una palazzina in parziale disuso al civico 258 di corso Leonardo Da Vinci. Un crollo che ha naturalmente spaventato i cittadini della zona, soprattutto in seguito alla morte di un 14enne, nella Galleria Umberto I di Napoli, proprio per un fatto del genere.
Insomma, il cornicione che si stacca e che a pezzi più o meno grossi finisce sull’asfalto, mette inevitabilmente apprensione, fino al punto di allarmare i residenti dell’area che hanno avvisato forze dell’ordine ed anche i vigili del fuoco. Sul posto, prima di tutti, la polizia municipale che ha transennato lo spazio per evitare il passaggio pedonale e dunque mettere in sicurezza chiunque da eventuali successivi cedimenti. Dopo di cui, ad entrare in azione sono stati i vigili del fuoco, che al termine di alcuni controlli hanno giudicato pericoloso il balcone al secondo piano da cui si sono staccati i pezzi di intonaco e muratura, ma anche quello al piano inferiore che finirà a breve - e senza la dovuta manutenzione . per cagionare altre situazioni di pericolo dovute a caduta di pietre e calcinacci. Insomma, l’area resta interdetta ed intanto il Comune risale ai proprietari della palazzina intimando di mettere immediatamente in sicurezza lo stabile su cui, a vista d’occhio, mancano interventi da alcune decine di anni.
Il palazzo municipale di via Gionti ha scritto ai 7 fratelli che hanno ereditato la struttura dal padre deceduto, imponendo di ingaggiare una ditta per compiere i lavori di manutenzione ed inibire il passaggio momentaneo al di sotto della palazzina. Qualora i proprietari tardassero a mettere mano alle opere ci penserà il Comune, che successivamente richiederà per vie legali il rimborso delle spese e degli interessi.