Una tragedia sfiorata martedì pomeriggio a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Una giovane madre di due bambine di cinque e sei anni è riuscita a mettersi in salvo dal marito violento grazie all’intervento del personale scolastico dell’Istituto comprensivo “Francesco Gesuè”, nel plesso Francesco Pio, dove una delle figlie frequenta la scuola dell’infanzia.
La fuga e la richiesta di aiuto
Erano circa le 15.30 quando la donna, inseguita dal marito che la minacciava, ha raggiunto il cancello dell’istituto in stato di terrore e in lacrime, chiedendo aiuto alle collaboratrici scolastiche Anna Cimmino e Maria D’Addio.
Le due dipendenti l’hanno subito fatta entrare e hanno chiuso i cancelli per impedire all’uomo di raggiungerla, mentre venivano allertate le forze dell’ordine.
Secondo quanto emerso, la donna era da tempo vittima di maltrattamenti e ha trovato nella scuola un luogo sicuro dove rifugiarsi.
L’intervento del personale e la denuncia
La dirigente scolastica Maria Ruggiero ha elogiato il comportamento del personale del plesso, definendolo un esempio di coraggio, professionalità e umanità.
«Questo atto di prontezza – ha dichiarato la preside – va oltre il dovere professionale e dimostra che la scuola può essere non solo un luogo di apprendimento, ma un porto sicuro e un baluardo di civiltà».
Le insegnanti Maria Teresa De Caprio e Marianna Bussacca, maestre della figlia presente nel plesso, insieme alle referenti di sede Giovanna Crisci e Gabriella Cuoco, hanno coordinato la macchina dei soccorsi garantendo, nel frattempo, la serenità dei bambini presenti.
Carabinieri e Codice Rosso
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di San Felice a Cancello, guidati dal maresciallo Olindo Camassa e coordinati dalla Compagnia di Maddaloni del capitano Federico Arrigo.
L’uomo, di origini albanesi come la moglie, è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e per lui è stato attivato il Codice Rosso.
Le istituzioni: “Una rete di protezione fondamentale”
L’assessore alle Politiche Sociali Diamante Borzillo ha sottolineato il valore dell’intervento:
«L’episodio dimostra l’importanza della collaborazione tra istituzioni, scuola e forze dell’ordine. Grazie alla tempestività e sensibilità del personale scolastico, è stato possibile garantire la sicurezza della donna e delle sue figlie».
L’assessore ha poi ribadito la necessità di rafforzare la rete di sostegno alle donne vittime di violenza:
«È fondamentale che nessuna si senta mai sola. La risposta immediata di questa comunità è la prova che la solidarietà può salvare vite».
 
 





