Nella giornata di ieri, la Camera ha approvato definitivamente il decreto legge anticipi con 164 voti favorevoli e 115 contrari, introducendo una serie di misure che influenzeranno diversi aspetti della vita quotidiana e dell’economia nazionale. Tra le principali disposizioni adottate spicca la regolamentazione degli affitti brevi, un passo fondamentale verso l’ordinamento di un settore fino ad ora poco strutturato. La creazione di un sistema di identificazione per le proprietà destinate alle locazioni turistiche mira a garantire maggiore sicurezza e trasparenza sia per gli affittuari che per i proprietari, promuovendo l’aderenza agli standard di sicurezza e prevenzione degli incidenti.

Il bonus psicologo è destinato a ricevere un notevole incremento di fondi, con l’aggiunta di 5 milioni di euro, portando il totale delle risorse a disposizione a 10 milioni. Questa iniziativa mira ad ampliare l’accesso ai servizi di supporto psicologico, rispondendo così alla crescente domanda di assistenza in questo ambito. Una delle novità più discusse riguarda l’IVA sulla chirurgia estetica, che sarà esclusa se finalizzata a diagnosticare e curare malattie o problemi di salute, sostenendo il benessere psico-fisico delle persone.

Altre disposizioni includono la soppressione dell’obbligo di trasmissione telematica dei dati relativi alle scelte dell’otto, del cinque e del due per mille dell’Irpef, garantendo così una maggiore tutela della privacy per i contribuenti. Il rinvio della fatturazione elettronica per farmacie, negozi di ottica e prodotti sanitari è un’altra misura di rilievo introdotta dal decreto. Tale proroga garantisce un tempo supplementare per adeguarsi alle disposizioni sulla e-fattura.

Per quanto riguarda la rottamazione quater, è concessa una mini proroga per i pagamenti delle rate, spostando la scadenza dal 30 novembre all’18 dicembre 2023. Gli statali con contratto stabile riceveranno un conguaglio sulla vacanza contrattuale, un incremento che varierà da 700 euro fino a circa 2.000 euro. Il dl prevede anche un anticipo del conguaglio sulla rivalutazione definitiva per le pensioni 2023, che sarà accreditato insieme all’assegno di dicembre per i pensionati.

Per le partite IVA con ricavi fino a 170mila euro nel 2022, il versamento del secondo acconto Irpef è posticipato al 16 gennaio 2024 o può essere rateizzato in cinque mensilità, con l’obbligo di pagamento degli interessi. Altre misure rilevanti includono la possibilità per il contribuente di avere più di un Piano di risparmio con lo stesso intermediario o assicurazione e la riduzione dell’IVA al 10% sugli integratori alimentari.

Infine, lo smart working è stato prorogato di tre mesi, estendendone la validità fino al 31 marzo 2024 per i genitori lavoratori delle aziende private con figli sotto i 14 anni.