Il Bonus Bebè 2025 è un contributo una tantum di 1.000 euro destinato a tutti i bambini nati o adottati nel corso dell’anno. Questa misura, prevista dalla Manovra 2025, ha l’obiettivo di incentivare la natalità e sostenere economicamente le famiglie con redditi medio-bassi. La circolare dell’INPS con le istruzioni dettagliate per presentare la domanda dovrebbe essere pubblicata nei prossimi giorni, probabilmente già lunedì.

Chi Può Beneficiare del Bonus?
Per poter accedere al contributo, è necessario soddisfare determinati requisiti. In primo luogo, il bonus spetta per ogni figlio nato o adottato a partire dal 1° gennaio 2025. Inoltre, è richiesto un ISEE familiare non superiore a 40.000 euro, escludendo dal calcolo l’Assegno Unico.

Un altro requisito fondamentale riguarda la residenza in Italia. Il beneficio è infatti destinato ai genitori residenti nel Paese, compresi i cittadini extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo. A differenza di altre misure di sostegno, il bonus non è legato alla condizione lavorativa dei genitori. Di conseguenza, possono richiederlo sia i lavoratori dipendenti e autonomi, sia le persone disoccupate.

Come Presentare la Domanda
Le richieste potranno essere inoltrate a partire da aprile 2025 attraverso diversi canali. La domanda potrà essere presentata direttamente sul portale INPS, utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS. In alternativa, sarà possibile rivolgersi ai Centri di Assistenza Fiscale (CAF) o contattare il Contact Center INPS tramite numero verde.

Per quanto riguarda le tempistiche, l’INPS concederà almeno 30-60 giorni per inoltrare la richiesta. Tuttavia, per i bambini nati nei primi mesi dell’anno, il termine potrebbe essere anticipato alla fine di marzo 2025.

Modalità di Erogazione del Bonus
A differenza di quanto ipotizzato nelle scorse settimane, il bonus non sarà erogato tramite carta prepagata, ma verrà accreditato direttamente sul conto corrente tramite bonifico bancario. Inoltre, non saranno imposti vincoli sull’utilizzo della somma, che potrà essere destinata a qualsiasi tipo di spesa e non esclusivamente a prodotti per l’infanzia.

Quanti Saranno i Beneficiari?
Il governo ha stanziato 330 milioni di euro per il 2025, con un incremento a 360 milioni nel 2026. Sulla base delle risorse disponibili, si stima che il bonus possa essere concesso a circa 30.000 famiglie. Tuttavia, qualora le richieste superassero la disponibilità di fondi, il governo potrebbe rivedere la soglia ISEE o modificare i criteri di accesso.

Criticità e Possibili Modifiche
Nonostante l’utilità della misura, il bonus ha suscitato alcune critiche. Le opposizioni, tra cui Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, sottolineano che si tratta di un aiuto una tantum, mentre le famiglie avrebbero bisogno di sostegni più strutturali e duraturi. Inoltre, viene evidenziato il problema dell’IVA sui prodotti per l’infanzia, che dal 2024 è tornata a valori compresi tra il 10% e il 22%, dopo essere stata ridotta fino al 5% nel periodo del governo Draghi.