Un totale di 144 tra studenti e docenti dell’Istituto Statale “Bernini – De Sanctis” ha partecipato a una simulazione di evacuazione dall’area dei Campi Flegrei, nell’ambito dell’esercitazione nazionale sul rischio vulcanico “Campi Flegrei 2025”, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania.
La simulazione dell’evacuazione
L’attività si è svolta secondo le procedure previste dal Piano nazionale di protezione civile per il rischio vulcanico. I partecipanti hanno raggiunto le tre aree di attesa del Comune di Napoli – Piazza Vittoria, Piazza Sannazaro e Piazza San Luigi – da cui sono poi partiti a bordo di autobus diretti all’area di incontro del Porto di Napoli, presso la Stazione Marittima.
Qui sono stati testati i sistemi di registrazione della popolazione prima del trasferimento simbolico verso le Regioni gemellate Sicilia e Sardegna, che, in caso di emergenza reale, accoglierebbero temporaneamente gli evacuati.
Coordinamento e obiettivi dell’esercitazione
L’esercitazione è organizzata in collaborazione con i Comuni della zona rossa dei Campi Flegrei, la Prefettura di Napoli, le strutture operative e i centri di competenza del Dipartimento.
Alla giornata hanno preso parte anche rappresentanti delle Regioni Sardegna e Sicilia e il capo del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Fabio Ciciliano.
«Con l’esercitazione di oggi completiamo il ciclo di attività di rilievo nazionale avviato nel 2024, organizzato insieme alla Protezione Civile nazionale, alla Prefettura e ai Comuni», ha dichiarato Italo Giulivo, capo della Protezione Civile della Regione Campania.
Simulazioni di soccorso e interventi tecnici
Durante la giornata, Vigili del Fuoco e operatori del 118 hanno simulato un intervento di salvataggio in mare per soccorrere una persona caduta dal molo, mettendo alla prova i tempi di risposta e la coordinazione tra i diversi reparti.
Musumeci: «Serve più consapevolezza tra i cittadini»
Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha sottolineato l’importanza della partecipazione e della sensibilizzazione dei cittadini:
«Le esercitazioni di protezione civile devono ancora fare i conti con troppa indifferenza e scarsa consapevolezza. Ne siamo coscienti, ma abbiamo il dovere di insistere, soprattutto perché alle attività di simulazione affianchiamo interventi di prevenzione strutturale per ridurre l’esposizione al rischio nei territori interessati».





