I carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni, con il supporto del reparto territoriale di Mondragone, della compagnia di Castellaneta e del nucleo cinofili di Sarno, hanno eseguito a Castel Volturno (Caserta) un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di sette persone accusate di concorso in furti in abitazione e ricettazione.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Brindisi su richiesta della procura. A uno dei componenti del gruppo è contestato anche il reato di evasione dagli arresti domiciliari, poiché sorpreso a partecipare ai colpi nonostante fosse già sottoposto alla misura cautelare.
Le indagini
Le indagini, coordinate dalla procura di Brindisi e condotte dai carabinieri della stazione di Carovigno, hanno preso avvio dopo tre furti commessi il 29 maggio scorso nelle zone di Fasano (località Pezze di Greco) e Carovigno.
Grazie alle denunce delle vittime e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza, gli inquirenti sono riusciti a identificare i presunti autori, immortalati con il volto parzialmente travisato mentre forzavano le serrature per introdursi nelle abitazioni.
La base logistica della banda
Seguendo gli spostamenti dei malviventi, i carabinieri hanno scoperto che la banda aveva stabilito la propria base operativa in una villetta affittata a Castellaneta Marina (Taranto), dove gli indagati sono sorpresi mentre dividevano la refurtiva.
Nel corso delle perquisizioni sono sequestrati:
radiotrasmittenti, torce e telefoni cellulari;
abiti utilizzati per il travisamento;
un’auto con targhe contraffatte;
diversi arnesi da scasso.
La nota della procura
Secondo il procuratore reggente Antonio Negro, gli elementi raccolti «indicano che probabilmente si tratta di un gruppo organizzato, con una pianificazione meticolosa e un’elevata professionalità, in grado di operare anche fuori dalla propria regione di provenienza».





