Con la Legge di Bilancio 2025 è stato introdotto un nuovo bonus una tantum di 1.000 euro, erogato dall’INPS, destinato alle famiglie che accolgono un nuovo componente, sia attraverso la nascita, sia mediante adozione o affido preadottivo. La misura, retroattiva, è valida a partire dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre dello stesso anno, offrendo un sostegno economico immediato ai nuclei familiari nei momenti più delicati della crescita dei figli.

Il cosiddetto “Bonus nuovi nati” non è soggetto a tassazione, risultando completamente esente da imposizione fiscale. Possono accedervi tutte le famiglie residenti in Italia che rispettino determinati requisiti: il richiedente deve essere cittadino italiano, appartenente all’Unione Europea o proveniente da Paesi terzi, purché in possesso di un regolare permesso di soggiorno UE di lungo periodo. Inoltre, la soglia massima dell’ISEE minorenni per accedere al bonus è fissata a 40.000 euro, senza considerare gli importi percepiti tramite l’Assegno Unico Universale.

La richiesta del bonus deve essere effettuata per ciascun figlio, esclusivamente attraverso i canali digitali ufficiali dell’INPS, ossia il portale web e l’app mobile, oppure tramite il supporto dei centri di assistenza fiscale e dei patronati. Un aspetto particolarmente rilevante riguarda la proroga dei termini di presentazione: da 60 giorni, il limite è esteso a 120 giorni dall’evento. Per le nascite e gli affidi verificatisi nei primi mesi del 2025, la scadenza utile è fissata al 22 settembre 2025. Tuttavia, per tutti gli eventi anteriori all’attivazione del servizio, avvenuta il 17 aprile 2025, la domanda doveva essere presentata entro il 16 giugno 2025.

Con la circolare n. 76 del 14 aprile 2025, l’INPS ha chiarito che le domande saranno accolte secondo l’ordine cronologico di arrivo fino a esaurimento dei fondi stanziati, pari a circa 680 milioni di euro per il 2025. Si tratta quindi di una misura a capienza limitata, che richiede rapidità nell’invio delle domande per non rischiare di restare esclusi.

Il Bonus Nuovi Nati si inserisce in un quadro più ampio di politiche a sostegno della famiglia, accanto all’Assegno Unico Universale e ad altri interventi di natura territoriale. Negli ultimi anni, infatti, lo Stato italiano ha promosso diverse iniziative volte a garantire supporto economico e sociale alle famiglie nei momenti più importanti della crescita dei figli, riconoscendo il valore fondamentale del nucleo familiare nella società.