Nuovo episodio di violenza nel cuore di Porta Capuana, a pochi passi dalla stazione centrale e dal centro storico di Napoli. Vittima dell’aggressione è Ulderico Carraturo, noto imprenditore e titolare della storica pasticceria Carraturo, simbolo del quartiere.
L’episodio si è verificato nella mattinata di mercoledì 24 luglio, in piazza Giovanni Leone, zona adiacente a piazza Garibaldi. Carraturo si trovava in strada insieme a un altro commerciante quando è stato colpito con un pugno al volto da un uomo, in seguito a una richiesta civile di non gettare rifiuti per terra.
Il racconto dell’aggressione
«Ero in piazza con un altro commerciante — racconta Carraturo — e abbiamo visto un uomo gettare oggetti a terra. Gli abbiamo semplicemente chiesto, con tono pacato, di non farlo, perché contribuisce al degrado della zona. In tutta risposta, si è girato e mi ha colpito con un pugno in faccia. Quando il mio collega ha provato a intervenire, l’aggressore lo ha minacciato con una bottiglia».
I due hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. La polizia locale è intervenuta e ha bloccato l’aggressore, identificandolo come un cittadino extracomunitario irregolare. Carraturo ha sporto denuncia formale per l’accaduto.
La reazione delle istituzioni
Sull’episodio è intervenuta anche la consigliera regionale Roberta Gaeta, che ha espresso solidarietà all’imprenditore:
«Ulderico Carraturo è stato aggredito per aver chiesto rispetto e pulizia. Un gesto civico che gli è costato un pugno in pieno volto. La violenza è inaccettabile, soprattutto quando colpisce chi si batte ogni giorno per migliorare un territorio fragile e spesso dimenticato come Porta Capuana».
Gaeta ha poi aggiunto:
«Questa zona, ricca di storia e umanità, non può essere lasciata al degrado. Chiediamo da tempo un impegno concreto delle istituzioni: sicurezza urbana, rispetto delle regole, lotta al degrado. Non possiamo lasciare soli i cittadini coraggiosi che difendono il proprio quartiere».
Porta Capuana tra degrado e resistenza civile
L’aggressione a Carraturo riporta l’attenzione sulle condizioni di abbandono e insicurezza in cui versa da anni il quartiere Porta Capuana, zona di grande valore storico ma sempre più spesso teatro di episodi di degrado e violenza. La vicenda diventa simbolo della battaglia civile di tanti cittadini e imprenditori che chiedono una maggiore presenza dello Stato e interventi strutturali per il rilancio del territorio.





