Un episodio di violenza estrema ha scosso il Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” nella tarda serata di venerdì 4 luglio. Un uomo di 50 anni ha fatto irruzione nell’area riservata della struttura sanitaria e ha aggredito brutalmente un paziente in barella, appena arrivato dopo un grave incidente stradale.

Paziente picchiato mentre attendeva un intervento chirurgico d’urgenza
La vittima è un 45enne di Cava de’ Tirreni, ricoverato in condizioni critiche in seguito a un incidente in moto. Dopo il trasporto in codice rosso da parte del 118, l’uomo era stato sistemato in barella, con una frattura scomposta al braccio, in attesa di entrare in sala operatoria.

All’improvviso, il 50enne, identificato come ex compagno della donna che accompagnava il ferito, ha fatto irruzione nel reparto, ha sfondato l’ingresso dell’area riservata e ha colpito ripetutamente il 45enne al volto. L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi della compagna della vittima, anche lei ferita nell’incidente e in barella.

Ferito anche un infermiere durante il tentativo di bloccare l’aggressore
Durante il violento episodio, un operatore sanitario è rimasto ferito nel tentativo di fermare l’aggressore. Tre membri del personale medico hanno provato a contenere l’uomo, che è riuscito comunque a fuggire prima dell’arrivo delle forze di sicurezza dell’ospedale.

Indagini in corso: gelosia il movente?
Le indagini sono affidate alla Polizia di Stato di Salerno, che ha già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza. L’aggressore è identificato, ma al momento risulta irreperibile. Il movente sembrerebbe legato a questioni personali e sentimentali, ma gli accertamenti proseguono per chiarire ogni dettaglio.

Allarme sicurezza negli ospedali: nuovo caso di violenza in pronto soccorso
Questo grave episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nelle strutture sanitarie italiane, sempre più spesso teatro di aggressioni ai danni di pazienti e operatori. L’assalto al Ruggi d’Aragona rappresenta un ulteriore campanello d’allarme per la necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e migliorare i controlli agli accessi nei pronto soccorso.