Demolite una discoteca e una piscina abusive realizzate all’interno di un ristopub a Trecase, in provincia di Napoli, in via Panoramica. L’operazione è stata comunicata dalla Procura di Torre Annunziata, che ha dato esecuzione a due ordini di demolizione emessi dal Tribunale di Torre Annunziata.
Le opere abusive realizzate in zona rossa del Vesuvio
Le strutture demolite comprendevano:
Una struttura in ferro di circa 240 mq, costruita davanti alla sala ristorante e adibita a sala discobar, in sostituzione di un precedente manufatto già dichiarato abusivo;
Una piscina rettangolare di circa 50 mq, con scala di accesso;
Una piattaforma in fase di costruzione di circa 15 mq;
Un manufatto di 30 mq utilizzato come blocco servizi igienici.
Tutti i manufatti insistevano su un’area soggetta a vincolo paesaggistico, ambientale e sismico, ricadente nel territorio del Parco Nazionale del Vesuvio, in una zona rossa considerata ad alto rischio vulcanico.
Autodemolizione a carico del proprietario
L’intervento è avvenuto in regime di autodemolizione, eseguito direttamente dal proprietario dell’immobile. Questo ha permesso di evitare l’impiego delle risorse economiche pubbliche già stanziate dal Parco del Vesuvio per l’abbattimento delle opere abusive, secondo il protocollo d’intesa firmato con la Procura di Torre Annunziata.





