Ha solo 13 anni, ma ha dimostrato un coraggio e una lucidità straordinari nel momento più drammatico. Luisa (nome di fantasia) è intervenuta per salvare la madre da una violenta aggressione da parte del padre, già da tempo separato dalla famiglia. L’uomo, 37 anni, è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di maltrattamenti in famiglia, violazione di domicilio e danneggiamento.
La ricostruzione dei fatti
L’episodio è avvenuto nel cuore della notte a Torre del Greco. L’uomo, in evidente stato di agitazione, ha fatto irruzione nell’appartamento dove vivono la ex compagna e i quattro figli. Dopo aver mandato in frantumi il vetro di una finestra, si è introdotto nell’abitazione e si è diretto verso la camera da letto, minacciando la donna con un cacciavite e afferrandola al collo.
Luisa, svegliata dal rumore insieme ai fratellini più piccoli – una sorellina di 9 anni, un bimbo di 5 e l’ultimo nato a novembre – ha reagito con prontezza. Mentre i più piccoli piangevano terrorizzati, lei ha cercato di calmare il padre e, nel frattempo, ha preso il telefono per chiamare i soccorsi.
Con parole pacate e un atteggiamento sorprendentemente maturo, la ragazza ha cercato di rassicurare l’uomo, offrendogli una via d’uscita: «Vai via – gli ha detto – altrimenti poi non ci vedi più». Un invito che l’uomo ha parzialmente ascoltato, allentando la presa e uscendo dall’abitazione.
L’intervento dei carabinieri
Pochi minuti dopo, i carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Torre del Greco sono arrivati sul posto e hanno individuato l’aggressore in strada. Per lui sono scattate le manette.
L’uomo era già noto per precedenti episodi di violenza domestica. La sua relazione con la madre di Luisa si era conclusa tra minacce, insulti e aggressioni, culminate nell’ultima, drammatica incursione.
Una storia di dolore e resilienza
La vicenda mette in luce ancora una volta la drammatica realtà della violenza domestica, in cui spesso sono coinvolti anche i minori, costretti a crescere troppo in fretta per proteggere se stessi e chi amano. La forza dimostrata da Luisa rappresenta un atto di amore e determinazione che ha probabilmente salvato la vita alla madre.
«Grazie a Luisa – dicono fonti vicine all’indagine – e grazie a tutti quei bambini che, pur in tenera età, riescono a fare ciò che dovrebbe spettare agli adulti e alle istituzioni: difendere chi è più debole».