Fedi nuziali, collane d’oro, orologi e braccialetti: era questo il bottino recuperato ieri mattina, 8 maggio, dalla Polizia di Stato, dopo un inseguimento culminato con l’arresto di due uomini a Napoli. I due, napoletani di 30 e 31 anni, sono accusati di rapina aggravata e denunciati per possesso ingiustificato di armi, oggetti atti a offendere e alterazione della targa di un veicolo.
Le rapine nel traffico
Secondo le ricostruzioni, i due rapinatori agivano con la classica tecnica delle “rapine lampo”: si muovevano su uno scooter di grossa cilindrata, individuavano le vittime ferme nel traffico lungo la Circumvallazione Esterna e, pistola alla mano, le costringevano a consegnare tutto. L’azione durava pochi istanti, poi fuggivano verso un nuovo obiettivo.
Le zone colpite comprendevano anche i comuni di Casavatore e Arzano.
L’inseguimento e l’arresto
La svolta è arrivata grazie a una serie di segnalazioni raccolte dalla sala operativa della Questura. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e del Commissariato Scampia hanno intercettato i sospettati in viale della Resistenza, nei pressi di Largo della Cittadinanza Attiva. Alla vista della polizia, i due hanno tentato la fuga: prima in scooter, poi a piedi, abbandonando il mezzo in via Teano.
Durante la corsa, hanno lanciato una pistola, poi recuperata: si trattava di una scacciacani calibro 8 priva del tappo rosso, quindi potenzialmente scambiabile per un’arma vera.
I due sono stati bloccati all’interno di un edificio in via Teano.
Refurtiva e targa contraffatta
Il 30enne, alla guida dello scooter, portava con sé un borsello contenente:
5 fedi nuziali
4 braccialetti (con ganci danneggiati)
1 collana d’oro
2 orologi con cinturini rotti
Il 31enne, invece, aveva una punta diamantata per trapani e un paio di guanti in lattice.
Gli oggetti sarebbero tutti frutto delle rapine commesse nel giro di pochi minuti.
Infine, gli agenti hanno accertato che lo scooter era stato modificato con una targa adesiva contraffatta, copiata da un altro veicolo.