Il Crazy Pizza di Napoli, locale appartenente alla catena di Flavio Briatore, dovrà chiudere per sette giorni a causa di ripetute violazioni delle norme sull’inquinamento acustico. Il provvedimento, disposto dal Comune di Napoli e applicato dalla Polizia Municipale, prevede la sospensione temporanea dell’attività di ristorazione dopo due verbali per eccessivo rumore emessi a distanza di pochi mesi.

Le violazioni e il provvedimento del Comune
La prima sanzione risale a ottobre 2023, quando una verifica degli agenti dell’Unità Operativa Chiaia ha rilevato livelli di rumore superiori ai limiti consentiti. In quell’occasione, il locale era stato multato, ma senza ulteriori conseguenze. Tuttavia, la normativa comunale stabilisce che, in caso di recidiva entro dodici mesi, possa essere disposta una sanzione più severa, come la chiusura temporanea.

A febbraio 2024, una seconda ispezione ha confermato il mancato rispetto delle norme acustiche, portando all’avvio della procedura di sospensione dell’attività. Il Comune, nel documento inviato alla direzione del ristorante, ha evidenziato che la situazione configurerebbe un “abuso del titolo”, giustificando così la sanzione.

Possibile ricorso del locale
Il management del Crazy Pizza ha ora dieci giorni di tempo per presentare documenti a discolpa e tentare di evitare la chiusura. Se non saranno fornite prove sufficienti, il provvedimento diventerà esecutivo.

In una nota ufficiale, la direzione del locale ha già annunciato la propria intenzione di fornire chiarimenti. Secondo la loro versione, il rumore eccessivo sarebbe causato dagli impianti di refrigerazione, e l’azienda si dice pronta a dimostrare di aver rispettato le normative acustiche.

Briatore e le polemiche sui suoi locali
La chiusura temporanea del Crazy Pizza di Napoli si inserisce in un contesto già segnato da discussioni e polemiche legate ai locali di Flavio Briatore. Negli ultimi anni, la sua catena di ristorazione ha attirato attenzione mediatica, sia per le scelte commerciali e di pricing, sia per questioni legate alla gestione degli spazi e delle autorizzazioni.