È morto Arcangelo Correra, il giovane di 18 anni gravemente ferito alla nuca da almeno un colpo di pistola. Il ragazzo è deceduto dopo essere trasportato in condizioni critiche all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli, dove era arrivato con un’emorragia cerebrale. A causa della gravità della sua condizione, non è stato possibile intervenire chirurgicamente. La notizia della sua morte è stata confermata da fonti qualificate e riportata dall’agenzia LaPresse.
Un Destino Tragico e il Legame Familiare
Arcangelo Correra era il cugino di Luigi Caifa, un ragazzo di 17 anni che aveva perso la vita in circostanze tragiche nel 2020. Caifa era rimasto ucciso da un agente della Squadra Mobile di Napoli durante una rapina avvenuta la notte del 4 ottobre 2020, in pieno centro a Napoli, tra via Duomo e via Marina. Caifa, insieme a un complice, aveva puntato due ragazzi a piedi, ma in quel momento stavano passando degli agenti in borghese. Quando Caifa estrasse una pistola priva del tappo rosso, ma apparentemente vera, uno degli agenti sparò, causandone la morte.
Il complice di Caifa in quella rapina era Ciro De Tommaso, figlio di Gennaro De Tommaso, noto come “Genny ‘a carogna”, un nome tristemente associato alla criminalità napoletana.
Un Colpo alla Nuca e la Violenza Inutile
L’aggressione a Arcangelo Correra sembra essere legata a un contesto di violenza che ha travolto la sua famiglia, ma le circostanze precise dell’accaduto sono ancora da chiarire. Il giovane, colpito brutalmente alla nuca, ha subito danni irreparabili, e nonostante i tentativi di salvarlo, non ha superato le sue gravi ferite.
Le forze dell’ordine stanno indagando per ricostruire i dettagli dell’episodio e individuare i responsabili. La città di Napoli è scossa da questa nuova tragedia, che sembra rivelare ancora una volta le difficoltà e i rischi legati alla criminalità giovanile nel capoluogo campano.





