Negli ultimi giorni, molti soci amministratori di Srl hanno iniziato a ricevere lettere dall’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Queste comunicazioni riguardano la questione della doppia contribuzione e possono generare confusione e preoccupazione tra i destinatari. È fondamentale chiarire la situazione e fornire indicazioni su come affrontare questo problema.

Chi Sono i Soci Amministratori di Srl?
I soci amministratori di una Srl sono coloro che non solo possiedono quote dell’azienda, ma ne gestiscono anche le operazioni quotidiane. Questa duplice funzione implica l’assunzione di responsabilità sia come socio, con diritti e doveri legati alla proprietà, sia come amministratore, con responsabilità legate alla gestione e alla conduzione dell’attività. L’INPS, secondo la sua interpretazione, sostiene che queste due posizioni dovrebbero comportare canali separati di versamento dei contributi previdenziali.

La Situazione Attuale
Recentemente, l’INPS ha iniziato a inviare avvisi di addebito a migliaia di contribuenti, chiedendo il pagamento di una quota aggiuntiva sui contributi. Questo ha scatenato una serie di interrogativi tra i soci amministratori, molti dei quali si trovano in difficoltà nell’affrontare questo onere finanziario inaspettato. È importante sottolineare che molti esperti ritengono che questa richiesta non sia giustificata.

Sentenze Recenti e Nuove Regole
Una sentenza della Cassazione, in particolare la n. 1759/2021, ha ridefinito le regole riguardanti la contribuzione previdenziale per i soci amministratori di Srl. Secondo questa pronuncia, i soggetti che svolgono sia attività lavorativa che funzioni di amministratore, percependo un compenso, devono essere iscritti sia alla Gestione IVS per commercianti e artigiani, sia alla Gestione Separata INPS. Tuttavia, la questione della doppia contribuzione è complessa e deve essere affrontata con attenzione.