L’assegno pensionistico Inps rappresenta una fonte di reddito fondamentale per milioni di italiani, ma spesso l’importo può risultare basso per garantire un tenore di vita dignitoso. In particolare, i titolari di assegni INPS bassi possono fare fatica a coprire le spese quotidiane. Fortunatamente, esistono forme di sostegno economico come l’importo aggiuntivo, un beneficio introdotto con la finanziaria del 2001, che può fare la differenza per chi percepisce pensioni di importo ridotto.
Cos’è l’Importo Aggiuntivo INPS?
L’importo aggiuntivo, noto anche come “bonus tredicesima”, è un supplemento economico destinato ai titolari di pensioni erogate dall’INPS. Questo bonus viene generalmente versato insieme alla tredicesima mensilità e ammonta a 154,94 euro. Tuttavia, non tutti i pensionati hanno diritto a questo beneficio: la sua erogazione è infatti legata a specifiche condizioni reddituali.
Chi Può Richiedere l’Importo Aggiuntivo?
Il bonus è destinato ai pensionati che ricevono uno o più assegni INPS, ma che complessivamente non superano un determinato limite reddituale. Per ottenere l’importo aggiuntivo in misura intera, i redditi personali del pensionato non devono superare di 1,5 volte il trattamento minimo INPS. Se i redditi sono cumulati con quelli del coniuge, il limite si alza a tre volte il trattamento minimo.
È importante notare che alcuni trattamenti assistenziali, come l’assegno sociale, l’assegno di invalidità civile o la pensione sociale, non danno diritto a questo beneficio.
Esclusioni: Chi Non Può Richiederlo?
Non tutti i pensionati possono accedere all’importo aggiuntivo INPS. Sono infatti esclusi coloro che percepiscono:
Assegno sociale
Assegno di invalidità civile
Pensione sociale
Pensioni a carico di gestioni speciali, come i dirigenti ex INPDAI
Assegno straordinario di sostegno per i lavoratori di aziende di credito
Inoltre, chi ha redditi personali superiori al limite previsto non ha diritto all’importo aggiuntivo, anche se il reddito complessivo, congiunto a quello del coniuge, rientra nei limiti stabiliti.
Come Verificare il Diritto al Bonus
Per sapere se si ha diritto al bonus, i pensionati possono controllare la propria certificazione ObisM, dove è indicata la voce “importo aggiuntivo”. Questa voce potrebbe apparire in via provvisoria, poiché l’INPS procede in un secondo momento alla verifica reddituale per confermare o modificare l’importo erogato.
Un punto a favore di questo bonus è che non si somma ai redditi imponibili del pensionato e non è soggetto a tassazione, pertanto non deve essere dichiarato nella dichiarazione dei redditi.
Come Presentare Domanda all’INPS
In genere, l’importo aggiuntivo viene erogato automaticamente insieme alla tredicesima. Tuttavia, in caso di mancata ricezione, i pensionati possono presentare una domanda di ricostruzione della pensione. La domanda può essere inoltrata direttamente online, accedendo al sito INPS con le credenziali SPID, oppure tramite i Patronati, o ancora contattando il Contact Center INPS ai numeri 803 164 o 06 164 164.
Dopo la presentazione della domanda, l’INPS verifica i requisiti reddituali e, in caso di esito positivo, provvede a corrispondere l’importo aggiuntivo.
Se percepisci un assegno INPS basso, l’importo aggiuntivo può offrirti un piccolo ma significativo sostegno economico. È fondamentale, però, verificare di possedere i requisiti reddituali necessari e, in caso di esclusione automatica, presentare domanda per la ricostruzione della pensione. L’INPS rimane a disposizione attraverso diversi canali per aiutare i pensionati a ottenere questo beneficio.