Un episodio di vandalismo ha scosso il Parco Archeologico di Pompei questa mattina. Un turista proveniente dal Kazakistan sorpreso dal personale di vigilanza e accoglienza mentre incideva le lettere “ALI” su un intonaco chiaro nella storica casa dei Ceii. Il turista è stato immediatamente fermato e denunciato al posto fisso dei Carabinieri presente vicino agli scavi.

Il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, ha commentato duramente l’accaduto, definendolo un “atto incivile”. Grazie alla nuova legge voluta dal ministro Gennaro Sangiuliano, l’autore del reato sarà obbligato a pagare per il restauro della parete danneggiata. “Bravi i collaboratori del ministero e della società Ales che sono prontamente intervenuti. Ottima collaborazione con i Carabinieri che ringraziamo per la tempestività”, ha aggiunto Zuchtriegel.

Sul posto sono giunti anche i restauratori e il personale di coordinamento per effettuare le valutazioni tecniche necessarie. L’incisione ha causato un danno significativo a uno dei patrimoni culturali più importanti del mondo, evidenziando ancora una volta la necessità di una vigilanza rigorosa e di leggi severe per proteggere i siti archeologici.

L’episodio mette in luce il costante pericolo a cui sono esposti i beni culturali italiani, spesso vittime di atti di vandalismo da parte di turisti irresponsabili. La rapida risposta del personale del Parco e dei Carabinieri dimostra l’efficacia delle misure di sicurezza attualmente in vigore, ma sottolinea anche l’importanza di una continua sensibilizzazione e educazione dei visitatori sull’importanza della conservazione del patrimonio storico.