Il pronto soccorso dell’ospedale di Nocera Inferiore riceve un rinforzo significativo con l’arrivo di un nuovo medico, un’iniezione di risorse tanto necessaria per un reparto costantemente sotto pressione come quello dell’Umberto I. Questa nuova aggiunta, seppur modesta in termini numerici, rappresenta un segnale positivo per migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza sanitaria offerta.

Ma le buone notizie non finiscono qui: un altro gruppo di medici è atteso nelle prossime settimane, proveniente dal recente concorso regionale. Le prove del concorso si sono concluse venerdì scorso, e cinque dei nuovi medici assunti saranno destinati proprio alla rete dell’emergenza urgenza dell’Umberto I. Questo concorso ha lo scopo di creare una graduatoria unica regionale, dalla quale tutte le aziende sanitarie potranno attingere per le loro esigenze presenti e future di personale medico.

Il concorso unico regionale si propone di centralizzare il reclutamento, rendendo più attrattivi i posti di lavoro nei pronto soccorso e garantendo una distribuzione più equa e omogenea dei medici sul territorio regionale. In questo modo si cerca di contrastare il fenomeno del turn over e di ridurre il tasso di licenziamenti volontari, comuni soprattutto in discipline come quella dei medici dedicati ai pronto soccorso.

Parallelamente a queste iniziative, il direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, ha preso provvedimenti per assicurare un ulteriore rinforzo al pronto soccorso. Grazie a un decreto legge del marzo 2023, sono stati individuati altri quattro medici specializzandi che verranno impiegati nell’emergenza-urgenza del Dea di secondo livello Nocera-Pagani-Scafati. Questi medici lavoreranno otto ore settimanali fino al 31 dicembre 2025, garantendo un supporto prezioso al reparto.

Intanto, l’amministrazione comunale ha approvato un progetto per l’installazione di ulteriori quattro defibrillatori in città, un ulteriore passo avanti nella promozione della sicurezza e del benessere della comunità locale.

Queste iniziative testimoniano l’impegno delle autorità sanitarie e dei governi locali nel migliorare l’accesso ai servizi sanitari e nell’affrontare le sfide persistenti nel settore della salute. L’obiettivo è quello di garantire un’assistenza sanitaria di qualità a tutti i cittadini, promuovendo il benessere e la sicurezza della comunità.