Una nuova indennità “una tantum” di 550 euro annunciata per oltre 50.000 lavoratori in Italia, specificamente per coloro che operano con contratti part-time ciclici. Questa forma contrattuale, sebbene a tempo indeterminato, prevede lo svolgimento dell’attività lavorativa solo in determinati periodi dell’anno. L’indennità sarà erogata ai dipendenti di aziende private che hanno stipulato un contratto part-time ciclico nel corso del 2022. Questo tipo di contratto implica la presenza di periodi non completamente lavorati, protratti per almeno un mese in modo continuativo, con una durata complessiva che varia da sette a venti settimane. Tali periodi di non lavoro sono dovuti a una sospensione ciclica della prestazione lavorativa.
Uno dei requisiti fondamentali per accedere a questa indennità è che, alla data della domanda, il lavoratore non deve essere titolare di altro rapporto di lavoro dipendente, né beneficiario della NASPI o di un trattamento pensionistico.
Il versamento di questa indennità sarà gestito dall’INPS (Istituto nazionale di previdenza sociale). L’attivazione e le modalità di richiesta dovranno essere comunicate direttamente dall’istituto stesso. Si dovrà quindi attendere la pubblicazione delle istruzioni ufficiali per comprendere i termini e le modalità di presentazione delle domande.
Questa misura rappresenta un sostegno importante per i lavoratori che operano con contratti part-time ciclici, offrendo un contributo economico “una tantum” che potrebbe alleviare le difficoltà finanziarie, specialmente considerando i periodi di inattività lavorativa previsti dai loro contratti.





