Il diritto al trattamento pensionistico del personale scolastico che ha presentato domanda entro il 23 ottobre dello scorso anno, giungerà a una conclusione con l’accertamento dell’INPS entro il 22 aprile 2024, come stabilito dalla nota ministeriale n. 54257 datata 18 settembre.
Secondo quanto comunicato, l’INPS effettuerà l’accertamento del diritto al trattamento pensionistico in base ai dati presenti sul conto assicurativo individuale e unicamente riferendosi alla tipologia di pensione indicata nelle istanze di cessazione. Questa procedura sarà condotta esclusivamente dalle sedi competenti dell’INPS, con periodici resoconti al Ministero dell’Istruzione e del Merito. Quest’ultimo si occuperà della successiva comunicazione al personale interessato, entro il termine finale del 22 aprile 2024. Tuttavia, è specificato che le cessazioni devono essere convalidate tramite l’apposita funzione nel SIDI solamente dopo l’accertamento del diritto a pensione da parte dell’INPS.
La gestione delle posizioni dei pensionandi, invece, dovrà essere completata entro il 12 gennaio 2024. Secondo una recente comunicazione ministeriale, su un totale di 31.242 pensionandi, soltanto 7.515 posizioni, pari al 24,05% del totale, sono state processate, mentre rimangono ancora da elaborare 18.493 posizioni, corrispondenti al 59,19% della platea.
Questa discrepanza nel completamento delle posizioni dei pensionandi solleva delle preoccupazioni in merito ai tempi e alla gestione delle pratiche pensionistiche. È evidente la necessità di accelerare i processi affinché i pensionandi possano avere chiarezza e certezza riguardo al proprio futuro pensionistico entro i tempi stabiliti.
Il Ministero si è impegnato a fornire aggiornamenti regolari sulla situazione e sull’avanzamento delle procedure di gestione delle posizioni dei pensionandi al fine di garantire una transizione pensionistica il più possibile fluida e tempestiva per il personale coinvolto.