Nel quartiere di Ponticelli, le assistenti sociali sono state vittime di ripetute aggressioni mentre svolgevano il loro prezioso lavoro di sostegno alle persone vulnerabili. Questi atti di violenza sono il risultato diretto della chiusura della sede municipale nel quartiere, che ha creato un vuoto e ha esposto ulteriormente le assistenti sociali che lavorano in prima linea. La commissione Politiche Sociali esprime piena solidarietà nei confronti di queste professioniste e richiede un’azione immediata per riparare a questa grave situazione.

I membri della commissione Politiche Sociali si uniscono all’unisono per offrire il loro sostegno e solidarietà alle assistenti sociali che hanno subito queste aggressioni. Queste professioniste si dedicano con dedizione e impegno al loro lavoro, garantendo un sostegno fondamentale alle persone più vulnerabili della comunità. È essenziale che la loro sicurezza sia garantita e che possano svolgere il proprio lavoro senza timore di subire violenze.

L’assistenza sociale è un servizio vitale per il benessere delle comunità. Le assistenti sociali si occupano di individuare e affrontare le esigenze di coloro che si trovano in situazioni di grande difficoltà e vulnerabilità. Nel caso specifico di Ponticelli, la chiusura della sede municipale ha comportato un maggiore carico di lavoro per le assistenti sociali, che hanno dovuto intensificare le visite a domicilio per seguire da vicino le persone in situazioni di estrema vulnerabilità.

Non solo le assistenti sociali sono state colpite da questa situazione, ma anche i dipendenti dell’anagrafe della sede comunale di San Giovanni hanno dovuto affrontare una massa enorme di persone in condizioni di stress e frustrazione. Questi impiegati, responsabili di gestire il flusso di richieste e documenti, si trovano a lavorare in un ambiente rischioso a causa della mancanza di un ufficio di riferimento nel quartiere di Ponticelli.