A Napoli, la città che si appresta ad ospitare la festa più clamorosa dell’anno, l’entusiasmo è alle stelle, ma ci sono anche molte difficoltà da affrontare. Il gruppo di organizzatori che sta lavorando alla realizzazione dell’iniziativa più audace si muove tra i quartieri di Vomero e Chiaia, tra le strade affollate e i negozi colorati. La loro idea di accendere migliaia di fumogeni bianchi, rossi e verdi in cima al Vesuvio per simulare una gioiosa eruzione del vulcano ha già raccolto centinaia di adesioni, ma ci sono ancora molte difficoltà da superare.

La raccolta dei fondi necessari per l’acquisto dei fumogeni è ancora in corso e mancano ancora molti dei prodotti richiesti. Ma il problema più grande è rappresentato dai permessi ufficiali, ancora non concessi. Gli organizzatori, tuttavia, non perdono la fiducia e affermano con sicurezza che i permessi arriveranno e che niente potrà fermare l’esplosione di gioia che rappresenta il trionfo di un’intera città.

Ma non tutti vedono l’idea dei fumogeni con lo stesso entusiasmo degli organizzatori. La città è invasa da strisce di plastica bianche e azzurre che hanno generato diffidenza tra i tifosi. Molti non cercano più queste strisce, considerandole una soluzione troppo facile per mostrare la propria passione azzurra e la voglia di festa grande.