Vedovo con una figlia grande, a 55 anni diventerà sacerdote. E’ la storia di Paolo Verderame che, sabato prossimo, al santuario del Divino Amore, a Roma, riceverà l’ordinazione presbiterale. Quello di sabato, per l’infermiere 55enne sarà il secondo ”sì” al Signore: il primo lo ha pronunciato nel 2015, quando è stato ordinato diacono permanente. Un cammino che aveva percorso accanto alla sua famiglia, alla moglie venuta a mancare due anni fa. ”Ho 55 anni – ha raccontato – e sono stato sposato per trent’anni; ho anche una figlia, ventottenne, psicologa. Finora ho lavorato come infermiere al Policlinico Gemelli”.
L’input alla vocazione presbiterale ”è venuto da mia moglie, dalle chiacchierate fatte negli ultimi cinque mesi trascorsi insieme, quando mi invitava ad alzare lo sguardo verso questo ministero”, ha spiegato. Una scelta sostenuta dalla figlia, dai parenti, dagli amici. Tra cui ”don Dario – come il futuro sacerdote chiama il vescovo che lo ordinerà -, con cui ci conosciamo da anni. Il mio ministero diaconale l’ho svolto soprattutto nella parrocchia della Resurrezione, a Giardinetti, dove lui era parroco. Adesso, invece, sono stato assegnato alla parrocchia di San Gabriele dell’Addolorata”.
Gli altri, uno è di Scafati
Sabato 29 aprile, poi, alle 18 nella basilica di San Giovanni in Laterano il cardinale vicario Angelo De Donatis presiederà la celebrazione durante la quale dieci diaconi saranno ordinati sacerdoti. Venerdì 28 ci sarà la veglia diocesana di preghiera per le vocazioni. Storie diverse dietro le loro vocazioni. Tra questi, Francesco Barberio , 27 anni, è originario di Lamezia Terme. Nel suo passato il dolore legato alla morte della madre, ma anche la gioia dell’esperienza con gli scout dell’Agesci. Un passato da scout, nella Federazione Scout d’Europa anche per Vincenzo Perrone, trentacinquenne nato a Scafati, in provincia di Napoli, e trasferitosi a Ostia con la famiglia all’età di 14 anni. Una vocazione matura quella di Mario Losito, 41 anni, ricercatore in economia e management alla Luiss prima di entrare nella struttura formativa di piazza San Giovanni in Laterano.