L’assegno unico è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2021 e rappresenta un sostegno economico alle famiglie con figli minori a carico. Con la Legge di Bilancio 2023, sono previsti degli aumenti sull’assegno unico, ma è importante sapere che per ottenere questi aumenti, è necessario aggiornare l’ISEE entro i termini stabiliti dall’INPS.

In particolare, secondo quanto comunicato dall’INPS nella circolare numero 41 del 7 aprile 2023, le famiglie devono presentare la DSU aggiornata per il calcolo dell’ISEE entro una certa scadenza. Se non si presenta l’ISEE aggiornato, si avrà diritto all’importo minimo dell’assegno unico, senza aumenti o rivalutazione. Tuttavia, in caso di presentazione tardiva dell’ISEE, si potranno ottenere gli arretrati dal mese di gennaio.

Per ottenere gli aumenti previsti sulla Legge di Bilancio del Governo Meloni, è necessario presentare l’ISEE 2023 entro il 28 febbraio 2023. In questo modo, si potrà godere della rivalutazione sugli importi dell’assegno unico a partire da gennaio 2023. Se invece si presenta l’ISEE aggiornato entro il 30 giugno 2023, si potranno ottenere gli arretrati dal mese di gennaio.

È importante sottolineare che gli aumenti sull’assegno unico sono previsti solo per le famiglie che hanno aggiornato l’ISEE entro i termini stabiliti. Se si presenta l’ISEE dopo il 30 giugno 2023, l’assegno unico verrà corrisposto solo dal mese di presentazione della domanda.