Il terremoto che ha colpito l’area della valle del Biferno, nei pressi di Montagano, ha avuto una magnitudo di 4.6 ed è avvertito anche in alcune città più o meno vicine, come Napoli, Bari, Teramo e Roma. Non sono riportati feriti, ma i Vigili del fuoco con il Dipartimento di Protezione Civile hanno evidenziato danni di lieve entità ad almeno 20 edifici di Montagano. Secondo gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il meccanismo focale del terremoto è provocato dallo scivolamento orizzontale tra due blocchi di una faglia, un comportamento definito “normale” dall’INGV. Tuttavia, è ancora presto per capire quanto rapidamente diminuirà il fenomeno. Insomma, secondo gli esperti non sono da escludere altre scosse anche più forti.

Da ricordare che l’Italia è un Paese a rischio sismico, con numerose zone soggette a terremoti anche di forte intensità. È quindi importante che la popolazione sia sempre pronta a fronteggiare eventuali situazioni di emergenza, seguendo le raccomandazioni delle autorità competenti. In caso di terremoto, ad esempio, è fondamentale proteggere la propria testa con le mani e cercare riparo sotto una scrivania o un tavolo resistente. Inoltre, è consigliabile avere sempre a portata di mano un kit di emergenza con acqua, cibo e medicinali.