Esiste un bonus Irpef ancora poco conosciuto che può aumentare l’assegno mensile di circa 100 euro per alcuni pensionati che rispettano specifici requisiti. Si tratta del trattamento integrativo, spesso chiamato “ex bonus Renzi”, introdotto per i lavoratori dipendenti ma applicabile, in determinate circostanze, anche ai titolari di particolari forme di pensione. Il trattamento integrativo garantisce 1.200 euro l’anno, erogati in busta paga o nel cedolino mensile, a seconda della categoria di beneficiario.
A chi spetta il bonus da 100 euro
Il trattamento integrativo è destinato ai redditi da lavoro dipendente e ai redditi assimilati, ma può essere riconosciuto anche ad alcune categorie di pensionati che percepiscono prestazioni considerate fiscalmente equivalenti al lavoro dipendente.
Secondo le norme attuali, e come chiarito dall’INPS con il messaggio n. 755 del 20 febbraio 2024, il bonus spetta ai pensionati titolari di:
APE sociale
Prestazioni di accompagnamento all’esodo
Pensioni integrative assimilate ai redditi da lavoro dipendente
Queste tipologie di pensione sono infatti soggette alla stessa disciplina fiscale prevista dal TUIR per i redditi da lavoro dipendente, così come accade per la NASpI.
Requisiti di reddito
Il trattamento integrativo è riconosciuto entro specifiche soglie:
• Redditi fino a 15.000 euro
Si ha diritto all’importo pieno di 100 euro al mese.
• Redditi tra 15.001 e 28.000 euro
Il bonus è variabile e dipende dalla capienza fiscale, cioè dalla possibilità che le detrazioni superino l’imposta dovuta.
La regola della capienza fiscale
Per continuare a beneficiare del trattamento integrativo, il reddito da lavoro dipendente o assimilato deve essere superiore all’ammontare della detrazione spettante diminuita di 75 euro.
Come viene pagato il bonus
Il trattamento integrativo può essere erogato:
mensilmente, nel cedolino
in fase di conguaglio, con la dichiarazione dei redditi
Il riconoscimento avviene automaticamente se il soggetto rispetta i requisiti fiscali, ma può essere recuperato anche successivamente tramite 730.
