presentata a Napoli la stazione Monte Sant’Angelo, il primo tassello della nuova Linea 7 della metropolitana, alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e dell’artista di fama internazionale Anish Kapoor, autore delle due imponenti installazioni che caratterizzano l’infrastruttura.
Si tratta di un’anteprima riservata a stampa e ospiti che anticipa l’apertura ufficiale al pubblico, prevista entro un mese dopo le ultime verifiche tecniche.
Un progetto atteso da 25 anni
«Dopo venticinque anni inauguriamo finalmente questa stazione, un’opera importante e il primo pezzo della Linea 7» – ha dichiarato Umberto De Gregorio, presidente di Eav, la società che ha curato la realizzazione per conto della Regione Campania.
La stazione, costruita da Webuild, sorge nel quartiere Fuorigrotta e collegherà l’Università Federico II e il Rione Traiano con il centro di Napoli e con i Campi Flegrei.
Le prossime stazioni e gli investimenti
Il tracciato della Linea 7 prevede tre nuove fermate principali:
Monte Sant’Angelo, inaugurata nel 2024 con un investimento da 140 milioni di euro
Parco San Paolo, in apertura nel 2027, con 80 milioni di euro
Terracina, prevista per il 2029, con un costo di 170 milioni di euro
L’investimento complessivo ammonta a 390 milioni di euro. Il progetto si completerà con la futura realizzazione della stazione Giochi del Mediterraneo e con il collegamento alla stazione Mostra, già operativa sulla Cumana e punto di interscambio con la Linea 6. Per quest’ultimo collegamento, ha precisato De Gregorio, «servono ulteriori 500 milioni di euro non ancora finanziati».
Una nuova “Stazione dell’Arte”
Monte Sant’Angelo entra a far parte delle celebri Stazioni dell’Arte di Napoli. Le due uscite, collocate rispettivamente all’interno del campus universitario e nel Rione Traiano, sono arricchite dalle monumentali opere di Kapoor, entrambe ispirate al mito della Sibilla Cumana narrato da Virgilio nell’Eneide.
Secondo lo scultore, l’obiettivo era trasformare il viaggio in metropolitana in un’esperienza simbolica: «È come un viaggio iniziatico nelle viscere della città. Napoli ha una lunga storia sotterranea e il Vesuvio è una presenza costante».
Le opere monumentali di Anish Kapoor
L’uscita universitaria è dominata da una scultura ciclopica a forma di bocca: alta 19 metri, dal peso di 220 tonnellate, ingloba le scale mobili e accompagna i passeggeri verso l’interno della stazione.
Anche l’uscita di Rione Traiano presenta una scultura analoga, alta 11 metri e dal peso di oltre 42 tonnellate, che introduce simbolicamente al viaggio sotterraneo.
L’ambiente interno, realizzato su un unico livello inclinato, è rivestito in spritz-beton, materiale che richiama l’antro di una caverna e rafforza l’immaginario mitologico. Il collegamento tra i binari e gli accessi è garantito da scale mobili e da caratteristici ascensori inclinati, ispirati alle funicolari della città.