Momenti di paura ad Aversa, nel piazzale antistante lo stadio comunale di via San Lorenzo, dove si è verificato un incendio a bordo di un mezzo per la raccolta rifiuti. Il rogo, scoppiato durante il trasbordo di carta e cartoni da una navetta a un compattatore, ha provocato l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco. Fortunatamente, nessun lavoratore è rimasto ferito, ma una densa nube nera si è sollevata sull’area, destando forte preoccupazione tra residenti e operatori ecologici.
La denuncia del sindacato USB: “Violazioni sistematiche nel cantiere Tekra”
A poche ore dall’accaduto, arriva la dura presa di posizione dell’Unione Sindacale di Base (USB), che in un comunicato firmato dal coordinatore regionale parla di “gravi e sistematiche violazioni delle norme sulla sicurezza” nel cantiere della ditta Tekra, incaricata del servizio di igiene urbana nella città normanna.
L’episodio, secondo USB, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia:
“Se l’incendio si fosse verificato durante la marcia nel traffico cittadino, le conseguenze sarebbero state devastanti.”
Mezzi lasciati incustoditi, nessun estintore a bordo
Il sindacato denuncia con fermezza:
Assenza di estintori sui mezzi e nell’area parcheggio
Utilizzo incustodito del compattatore denominato “navicella madre”, fermo da anni nello stesso piazzale
Mancanza di personale formato e presente sul posto durante le operazioni
“È inaccettabile – scrive USB – che mezzi carichi di rifiuti altamente infiammabili vengano lasciati incustoditi, privi di dispositivi di sicurezza. Una gestione superficiale e pericolosa che mette a rischio vite umane.”
USB accusa: “Città sporca, lavoratori spostati altrove”
Nel comunicato, il sindacato accusa anche l’amministrazione comunale di Aversa di non vigilare sul servizio:
“Molti operatori assegnati ad Aversa vengono impiegati in altri cantieri Tekra in Campania, lasciando la città sporca, mentre i cittadini continuano a pagare costi elevati.”
USB ricorda inoltre che numerosi esposti sono già stati inviati agli enti preposti, senza esito.
“Serve un intervento immediato. La sicurezza non è negoziabile”
Il comunicato si chiude con un appello accorato:
“È il momento di ripristinare la legalità e pretendere il rispetto delle regole. La sicurezza sul lavoro non può essere sacrificata sull’altare del profitto o dell’indifferenza.”





