La storia di Andrea, un bambino autistico di Afragola, torna a far scalpore dopo che sua madre ha denunciato una serie di irregolarità nel registro scolastico. Questo caso segue a breve distanza un altro episodio di discriminazione subita da un altro bambino autistico, sollevando interrogativi sulla gestione dell’inclusione scolastica e sulla corretta assistenza ai bambini con disabilità. Secondo quanto riportato dalla madre di Andrea, il bambino sarebbe risultato presente contemporaneamente a scuola e nel centro di riabilitazione Aias di Afragola, dove svolge le sue terapie. Questo fatto solleva dubbi sulla correttezza delle registrazioni nel registro elettronico della scuola e ha portato alla luce presunte attività falsamente documentate.

L’associazione “La Battaglia di Andrea”, fondata in seguito a un precedente episodio di discriminazione vissuto dal bambino, ha preso in mano il caso e ha incaricato un avvocato di denunciare l’accaduto. La presunta falsificazione delle presenze e delle attività nel registro elettronico costituisce un fatto estremamente grave, che potrebbe mettere a rischio il posto dell’insegnante coinvolta.

La madre di Andrea ha riferito di aver chiesto spiegazioni alla dirigente scolastica, che inizialmente avrebbe minimizzato la situazione ma successivamente avrebbe cambiato versione più volte. La vicenda ha attirato l’attenzione delle autorità competenti, con il direttore dell’Usr Campania che ha ordinato un’ispezione accurata per fare luce sulla situazione.

Il vicepresidente dell’associazione “La Battaglia di Andrea” ha espresso profonda preoccupazione per il caso, definendolo molto grave e auspicando che sia solo un episodio isolato. L’evento solleva interrogativi sulla responsabilità della scuola e degli insegnanti nell’assicurare un’adeguata assistenza e inclusione dei bambini con disabilità.