Dal 1° marzo 2022, le famiglie italiane con figli sotto i 21 anni a carico hanno iniziato a percepire l’Assegno Unico e Universale sui figli, rappresentando attualmente la principale misura di welfare familiare in vigore. Tuttavia, gli importi di questo contributo subiscono variazioni annuali, influenzate principalmente dalle soglie ISEE e dall’indice del costo della vita.
Criteri di Variazione degli Importi:
L’importo dell’Assegno Unico e le relative soglie ISEE sono regolati annualmente secondo il decreto n. 230 del 2021, che ha introdotto questo contributo. Il decreto stabilisce che “l’importo dell’assegno e le relative soglie ISEE utili per determinare il diritto e l’importo, sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita.”
Soglie ISEE e Importo dell’Assegno Unico nel 2024:
Il riferimento per comprendere le variazioni degli importi dell’Assegno Unico e le soglie ISEE è il decreto menzionato. Nel 2024, l’aumento previsionale del tasso di inflazione è stato del 5,4%. Pertanto, si prevede che l’importo dell’Assegno Unico sarà di 199,42 euro al mese per ogni figlio per le famiglie con ISEE non superiore a 17.091 euro. L’importo minimo sarà di 56,93 euro per le famiglie senza ISEE o con ISEE superiore a 45.575 euro.
Destinatari e Scadenze:
L’Assegno Unico spetta alle famiglie con figli minorenni a carico, nonché ai nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza. È esteso anche a ogni figlio maggiorenne a carico fino al compimento dei 21 anni, senza limiti di età per i figli disabili. La scadenza per la richiesta dell’assegno è il 1° marzo di ogni anno.





