Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha varato il “Bonus Psicologo” per gli studenti universitari italiani al fine di promuovere il loro benessere psicologico e affrontare le sfide legate alla salute mentale. Questo bonus non si traduce in un versamento di denaro diretto, ma piuttosto in una serie di servizi e iniziative atte a sostenere gli studenti in questo importante aspetto della loro vita.

Il “Bonus Psicologo” comprende una serie di iniziative, tra cui:

Progetti di Ricerca: Saranno condotti progetti di ricerca volti a comprendere le esigenze specifiche degli studenti universitari in termini di salute mentale. Questa indagine aiuterà a personalizzare ulteriormente i servizi offerti.

Sportelli di Ascolto: Verranno istituiti sportelli di ascolto, sia fisici che telematici, dove gli studenti potranno discutere le proprie preoccupazioni e problematiche con professionisti del settore. Questi sportelli forniranno un ambiente sicuro per esprimere emozioni e ricevere supporto.

Squadra di Specialisti: Un team di professionisti, tra cui psicologi, psicoterapeuti e altri esperti, sarà disponibile per offrire assistenza completa in materia di salute mentale agli studenti.

Campagne di Sensibilizzazione: Saranno lanciate campagne di sensibilizzazione per informare il pubblico sull’importanza della salute mentale e sulle risorse disponibili per affrontare le sfide in questo campo.

Il fondo stanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca ammonta a 40,5 milioni di euro e avrà una durata di 12 mesi. Durante questo periodo, le università dovranno garantire la realizzazione di tutte le attività previste nell’ambito del “Bonus Psicologo.”

Gli atenei e gli istituti di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) potranno presentare le domande al Ministero dall’26 settembre al 27 ottobre 2023. Dopo l’approvazione dei progetti oggetto delle richieste, le attività potranno iniziare.

Tuttavia, è importante notare che gli studenti interessati a usufruire di questi servizi o a partecipare alle iniziative non dovranno presentare domande. Sarà sufficiente attendere che l’ateneo o l’istituto di formazione presso cui sono iscritti avvii le attività. È consigliabile monitorare il sito ufficiale dell’ateneo o consultare la segreteria studenti per informazioni sulle iniziative e sui servizi disponibili.