Dopo un mese di agosto caratterizzato da temperature record e prezzi turistici elevati, settembre si prospetta come il mese delle occasioni per le vacanze. Secondo una recente indagine di Assoutenti, i viaggiatori che sceglieranno di partire a settembre potrebbero risparmiare fino al 70% rispetto ai costi sostenuti durante il mese di agosto. Questa situazione è in netto contrasto con la scorsa estate, quando i prezzi elevati hanno spinto molti italiani verso mete low-cost, come l’Albania.

L’indagine, condotta attraverso i motori di ricerca Booking e Skyscanner, ha confrontato i costi delle vacanze per la settimana dal 12 al 19 agosto con quella dal 9 al 16 settembre. Sono state considerate strutture ricettive con 3 stelle o equiparate, per un soggiorno di 7 notti per una famiglia tipica composta da due adulti e due bambini.

Le differenze di prezzo per alcune delle più rinomate località turistiche italiane sono significative:

Cefalù: Da 1.063 a 22.343 euro (agosto) – Da 760 a 4.127 euro (settembre)
Taormina: Da 908 a 6.913 euro (agosto) – Da 802 a 3.493 euro (settembre)
San Vito Lo Capo: Da 1.234 a 8.718 euro (agosto) – Da 543 a 5.684 euro (settembre)
Baja Sardinia: Da 2.082 a 12.054 euro (agosto) – Da 631 a 10.059 euro (settembre)
Porto Cervo: Da 2.258 a 9.054 euro (agosto) – Da 859 a 4.452 euro (settembre)
Villasimius: Da 798 a 6.845 euro (agosto) – Da 608 a 3.282 euro (settembre)
Gallipoli: Da 1.160 a 9.090 euro (agosto) – Da 258 a 3.220 euro (settembre)
Vieste: Da 1.264 a 4.002 euro (agosto) – Da 313 a 2.620 euro (settembre)
Questi dati mettono in luce la notevole differenza di prezzi tra agosto e settembre per le stesse località. Il calo dei costi è particolarmente evidente nell’alloggio, ma anche i biglietti aerei subiscono un notevole ribasso.