Con l’avvento del nuovo anno, l’amministrazione guidata da Giorgia Meloni ha apportato modifiche significative al piano di contributi, incentivi e assistenza finanziaria precedentemente offerti ai cittadini italiani. Questi cambiamenti, sebbene mirino a perseguire un approccio più lungimirante, comportano la non proroga di alcuni benefici che milioni di persone avevano ricevuto nel corso dell’anno precedente. La stessa Presidente del Consiglio ha sottolineato la necessità di intraprendere misure più a lungo termine, anche se ciò ha comportato l’eliminazione o la riduzione di diversi vantaggi che erano messi a disposizione dei cittadini. Vediamo quali sono le principali modifiche introdotte dal nuovo piano:
1. Fine dello sconto sulle accise dei carburanti:
Uno dei cambiamenti significativi è la scadenza dello sconto sulle accise dei carburanti. Questo sconto, precedentemente ridotto da 30,5 a 18,3 centesimi per litro nel dicembre 2022, è stato completamente eliminato il 31 dicembre. Di conseguenza, i prezzi della benzina e del gasolio nelle stazioni di servizio sono aumentati di circa 18 centesimi a partire dal 1° gennaio 2023.
2. Fine del bonus trasporti:
A partire dal 2023, il bonus trasporti da 60 euro, destinato all’acquisto di abbonamenti per servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, nonché per il trasporto ferroviario nazionale, non sarà più disponibile. Questo contributo era riservato a coloro il cui reddito complessivo nel 2021 non superava i 35.000 euro. Le domande per il bonus non verranno più accettate.
3. Eliminazione degli incentivi unici:
Gli incentivi unici introdotti dal governo Draghi nel corso del 2022, come il sussidio di 200 euro per chi guadagna meno di 35.000 euro e quello di 150 euro per chi guadagna meno di 20.000 euro, non saranno più in vigore nel nuovo anno.
4. Ridimensionamento del Superbonus:
Il Superbonus, un incentivo per interventi di riqualificazione energetica degli edifici, subirà una riduzione dallo sconto maggiorato del 110% al 90% per coloro che non presenteranno la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) entro il 31 dicembre.
5. Fine del bonus per la facciata:
Il bonus fiscale per la riqualificazione della facciata degli edifici è completamente eliminato. Questo incentivo, inizialmente previsto al 90%, è gradualmente ridotto al 60% e ora non è più disponibile.
6. Eliminazione del bonus TV:
Entrambi i bonus TV non sono più disponibili. Non è rinnovato il contributo di 50 euro per l’acquisto di televisori e decoder compatibili con i nuovi standard di trasmissione del digitale terrestre. Inoltre, lo sconto fino a 100 euro per lo smaltimento di elettrodomestici obsoleti non è più disponibile.