Ieri pomeriggio, il personale della Stazione Carabinieri di Napoli San Pietro a Patierno è intervenuto presso l’ospedale “San Giovanni Bosco” per il ricovero di Francesco C., un uomo di 64 anni residente a Gricignano d’Aversa, vittima di un grave infortunio sul lavoro. L’uomo, operaio per conto di una ditta subappaltata, è rimasto coinvolto in un incidente durante i lavori di ristrutturazione e rifacimento dell’impianto idraulico nella stessa struttura ospedaliera. La prognosi è riservata e la sua vita è attualmente in pericolo. A riportare la notizia è il quotidiano Roma oggi in edicola.
Le circostanze esatte dell’incidente sono al momento oggetto di indagine, e l’area è posta sotto sequestro. Il nucleo ispettorato del lavoro di Napoli è stato attivato per condurre le verifiche di competenza su disposizione dell’Autorità.
Contemporaneamente, un altro tragico incidente mortale sul lavoro ha colpito la provincia di Napoli, portando alla morte di Raffaele Vergara, un giovane di soli 20 anni, mentre lavorava in una ditta a Frattamaggiore la settimana scorsa. Per commemorare la sua vita e richiamare l’attenzione sulla sicurezza nei posti di lavoro, i collettivi studenteschi hanno organizzato un corteo in suo ricordo. L’appuntamento è fissato per lunedì in piazza Municipio ad Afragola, comune della squadra di calcio nella quale Raffaele militava.
Le morti sul lavoro stanno diventando una piaga inaccettabile, suscitando giustamente proteste e richieste di riflessione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. È fondamentale implementare misure concrete per garantire un ambiente lavorativo più sicuro e proteggere la vita dei lavoratori. Le tragiche esperienze di Raffaele Vergara e Francesco C. richiamano l’attenzione su un problema serio ed urgente che richiede un’azione risoluta e decisa da parte delle istituzioni e dei datori di lavoro.





