Gli addetti al trasporto pubblico locale aderenti al sindacato Usb in Campania incroceranno le braccia lunedì dalle 9 alle 13 per chiedere un rinnovo contrattuale proporzionale al crescente costo della vita, con un aumento di almeno 300 euro mensili. Lo sciopero mira anche a denunciare le precarie condizioni di lavoro e la mancanza di sicurezza per i lavoratori e il servizio.

Il sindacato denuncia le condizioni di lavoro mortificanti in cui gli operatori dei trasporti sono costretti a operare. Gli ambienti di lavoro sono spesso insalubri e mal mantenuti, con assenza di impianti di climatizzazione, acqua potabile e servizi igienici ai capolinea.

Lo sciopero è anche un segnale di protesta contro la gestione del personale basata su brogli e clientele, il trattamento discriminatorio degli inidonei e i bassi salari d’ingresso per i neoassunti. Inoltre, vengono denunciati i ritardi nei pagamenti degli stipendi, della quattordicesima mensilità e del rimborso del 730 da parte di alcune società di trasporto.

L’azione di sciopero è nazionale e mira a contrastare la crescente svendita dei diritti dei lavoratori nel settore del trasporto pubblico. Le condizioni di lavoro sempre più precarie e il crescente decadimento dei servizi spingono molti a evitare di sottostare a tali problematiche e a cercare altre opportunità lavorative. Inoltre, la mancanza di adeguati livelli di sicurezza contribuisce a pesanti penalizzazioni salariali.

Il sindacato critica anche l’utilizzo indiscriminato delle privatizzazioni selvagge, degli appalti, subappalti e subaffidamenti, che portano a uno sfruttamento e una precarizzazione dei lavoratori. Inoltre, si lamenta l’inerzia dei firmatari dei vari contratti collettivi nazionali di lavoro che sembrano ignorare tali problematiche.