A partire da luglio, un aiuto economico “una tantum” sarà disponibile per le famiglie italiane che si trovano in condizioni di difficoltà economica. Oltre 1,3 milioni di nuclei familiari con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a 15.000 euro riceveranno una carta acquisti, nota anche come carta solidale, del valore di 382,50 euro. Questo sostegno finanziario, finanziato dal Governo italiano con un fondo di 503 milioni di euro, è destinato all’acquisto di alimentari e mira ad alleviare le difficoltà economiche delle famiglie bisognose.

I beneficiari non dovranno fare richiesta per ottenere la carta acquisti. Riceveranno a casa una lettera contenente istruzioni su come ritirare la tessera PostePay nominativa, che avrà già l’importo caricato. Questo semplifica la procedura e garantisce che i beneficiari possano accedere rapidamente all’aiuto finanziario.

La distribuzione delle tessere avverrà in tutto il territorio italiano, non solo in base ai parametri reddituali, ma anche tenendo conto del numero di abitanti e della differenza tra il reddito medio locale e il reddito medio nazionale del comune di residenza. Circa il 50% delle tessere sarà assegnato in proporzione alla popolazione, mentre l’altra metà sarà distribuita in base alla differenza tra il reddito pro capite medio del comune e il reddito pro capite medio nazionale, ponderato per la popolazione.

Gran parte dei beneficiari dei bonus da 382,50 euro si concentrerà nelle grandi città italiane come Napoli, Roma, Palermo, Milano, Catania e Torino. Tuttavia, anche famiglie in altre città riceveranno il contributo, anche se in quantità più limitate.

Le liste degli aventi diritto sono stilate seguendo criteri di priorità. Privilegiati i nuclei familiari composti da almeno tre componenti, con almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009, e quelli con un ISEE più basso. Successivamente, si considerano i nuclei familiari composti da almeno tre componenti, con almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005 e, ancora una volta, si dà priorità a quelli con un ISEE più basso. Infine, sono presi in considerazione i nuclei familiari composti da almeno tre componenti, sempre dando priorità a quelli con un ISEE più basso. La carta acquisti sarà inviata ai cittadini residenti in Italia e iscritti all’Anagrafe comunale con un ISEE annuo non superiore a 15.000 euro.

Tuttavia, ci sono alcune esclusioni per coloro che già beneficiano di misure di sostegno come il Reddito di Cittadinanza, il Reddito di Inclusione e altre misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà. Anche chi percepisce l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI), l’Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL), l’Indennità di mobilità, i Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito, la Cassa Integrazione Guadagni (CIG) o qualsiasi altra forma di integrazione salariale o sostegno nella disoccupazione involontaria erogata dallo Stato non sarà incluso nella distribuzione delle carte acquisti.