Un agente del Commissariato di Ischia, che era libero dal servizio, ha notato in via Gian Battista Vico due persone comportarsi in modo sospetto mentre guardavano i nominativi sui citofoni di alcuni edifici. Una di queste persone è entrata in un palazzo e dopo alcuni minuti ne è uscita mostrando qualcosa all’altra persona. L’agente ha contattato il Commissariato per richiedere il supporto di una pattuglia.

Quando la pattuglia è arrivata sul posto, i due individui hanno cercato di fuggire ma sono finiti bloccati. Durante la perquisizione, uno dei soggetti è trovato in possesso di 1050 euro, mentre l’altro aveva una borsetta contenente diversi monili in oro di cui non hanno saputo spiegare la provenienza. Gli agenti li hanno accompagnati presso gli uffici di Polizia per procedere con l’identificazione.

Poco dopo, una donna si è presentata al Commissariato accompagnata dai suoi anziani genitori, che hanno riconosciuto uno dei due individui come l’autore di una rapina subita poco prima. La coppia anziana ha raccontato di essere contattata telefonicamente da una persona che si era spacciata per il nipote e aveva chiesto loro dei soldi, affermando che sua madre era stata fermata dai carabinieri per mancato pagamento di bollettini e che occorrevano 6000 euro come cauzione per il rilascio. Successivamente, uno degli uomini era passato a ritirare il denaro.

Durante l’incontro, l’anziano aveva chiesto dei documenti, ma l’uomo lo aveva spinto e rinchiuso in cucina, intimando alla donna di consegnargli il denaro. Infine, dopo essersi appropriato di 1050 euro e diversi monili in oro, l’uomo aveva spinto la signora che aveva tentato di opporsi e si era allontanato.

I due individui, un 19enne di Latina e un 16enne napoletano, sono finiti arrestati con l’accusa di sequestro di persona, rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, il 19enne è denunciato per ricettazione.