Il Governo di Giorgia Meloni ha annunciato un importante sostegno economico per le famiglie italiane che affrontano difficoltà finanziarie, spesso causate dall’aumento dei costi della vita. Con un budget di circa 500 milioni di euro, il governo ha creato un programma di assistenza che mira a fornire alle famiglie aiuti concreti per l’acquisto di alimenti di prima necessità. Questa iniziativa è accolta positivamente e offrirà un sollievo significativo a coloro che si trovano ad affrontare sfide economiche.
Secondo quanto riportato dal sito “TG24 Sky”, il sostegno finanziario sarà disponibile solo per le famiglie con un reddito inferiore ai 15.000 euro. Il bonus spesa, noto anche come carta acquisti, sarà erogato a partire dal primo giorno di luglio, con un importo mensile di 382,50 euro, destinato a sostenere le spese alimentari. Per accedere al bonus, non sarà necessario presentare una domanda formale. I comuni di residenza invieranno una lettera ai beneficiari idonei, contenente istruzioni su come ritirare la PostePay presso l’ufficio di Poste Italiane più vicino. I comuni riceveranno un elenco dei beneficiari prioritari per la distribuzione del contributo.
I primi a ricevere il bonus saranno i nuclei familiari composti da non meno di tre persone, con un figlio nato entro il 31 dicembre 2009. In seguito, saranno considerate le famiglie con almeno un figlio nato entro il 31 dicembre 2005. Successivamente, anche le altre famiglie con un reddito annuale inferiore ai 15.000 euro avranno accesso al bonus. Tuttavia, i beneficiari del reddito di inclusione e di altre misure di sostegno alla povertà, tra cui il Reddito di Cittadinanza (RdC), non potranno beneficiare di questo bonus.
La carta acquisti potrà essere utilizzata esclusivamente presso gli esercizi commerciali che hanno aderito a una convenzione specifica con il Ministero dell’Agricoltura. Si prevede che nelle prossime settimane sarà resa disponibile una lista di tali esercizi commerciali. È importante sottolineare che le carte sono nominative e saranno annullate se il primo pagamento non verrà effettuato entro il 15 settembre 2023.