Gli aiuti statali e le agevolazioni fiscali possono rappresentare un importante supporto economico per i cittadini, soprattutto in momenti di crisi come quello attuale. Nel 2023, sono ancora disponibili diverse misure, alcune prorogate rispetto agli anni precedenti, altre confermate o istituite ex novo.
Per quanto riguarda i bonus edilizi, è ancora possibile usufruire del bonus ristrutturazione (50%) e dell’ecobonus (65%), ma non del bonus facciate. Inoltre, chi usufruisce del bonus ristrutturazione può richiedere anche il bonus mobili, che consente di spendere fino a 10mila euro per l’acquisto di mobili e arredi. Il superbonus, invece, ha subito alcune modifiche: l’aliquota di detrazione è scesa al 90% e sono eliminati il credito di imposta e lo sconto in fattura. Tuttavia, per i lavori effettuati nel 2022, è ancora possibile ottenere la detrazione in dieci anni.
Per quanto riguarda l’agevolazione fiscale per gli interventi di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica di case e condomini, sono introdotte alcune novità recentemente.
Il bonus affitti, introdotto con l’ultima legge di bilancio, consente di portare in detrazione il costo dell’affitto per i giovani tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. La detrazione può essere tra 991,60 euro e il 20% del canone d’affitto annuo, nel limite di duemila euro annui.
Il bonus prima casa under 36, invece, prevede l’esonero dal pagamento di alcune imposte al momento dell’acquisto della prima casa, come l’esenzione dall’imposta di registro, la cancellazione delle imposte di bollo e dei tributi catastali speciali e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA. Spetta ai giovani sotto i 36 anni con un ISEE inferiore a 40mila euro.
Il bonus trasporti, disponibile anche nel 2023, è un buono che copre fino al 100% della spesa per gli abbonamenti annuali, mensili o relativi a più mensilità, per il trasporto pubblico locale o ferroviario nazionale. Il buono è riconosciuto fino a un massimo di 60 euro per ciascun beneficiario e richiede un reddito inferiore a ventimila euro nel 2022.
Infine, nel decreto energia, il governo ha prorogato fino al 30 giugno 2023 i bonus sociali per la fornitura di energia elettrica rivolti ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15mila euro e alle persone in gravi condizioni di salute.