La morte di Costanzo Mascia, il giovane studente di Colle Sannita deceduto a causa di un’infezione da meningococco, ha scosso profondamente l’intera provincia di Benevento e l’intera comunità locale. La meningite è una malattia infettiva molto grave che colpisce le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale e può causare conseguenze devastanti, tra cui la morte. Il 16enne era ricoverato per un malore all’ospedale San Pio dove era poi morto nel giro di poche ore. Sin dall’inizio si era sospettata una meningite fulminante, poi confermata dall’autopsia. La profilassi è partita tra i contatti stretti del giovane.

La diagnosi della meningite può essere difficile poiché i sintomi iniziali possono essere vaghi e simili a quelli di altre malattie. Tuttavia, è importante riconoscere tempestivamente i segni e i sintomi della malattia per evitare gravi complicazioni. I sintomi più comuni includono mal di testa, febbre, rigidità del collo e confusione mentale. In alcuni casi, possono anche verificarsi eruzioni cutanee e convulsioni.

La meningite può essere causata da diversi tipi di batteri e virus, tra cui il meningococco, responsabile della morte di Costanzo. La malattia può essere trasmessa attraverso il contatto diretto con fluidi corporei infetti, come saliva, sangue o muco nasale, ma non si trasmette attraverso il semplice contatto con una persona infetta.