Il decreto carburanti contro il caro benzina è una misura volta a garantire la trasparenza dei prezzi dei carburanti e a combattere il caro benzina. Il decreto prevede sanzioni per i gestori degli impianti di carburante che non comunicheranno i loro prezzi e non esporranno nel proprio punto vendita i prezzi medi calcolati dal Ministero delle Imprese.
Le sanzioni variano da 500 a 6.000 euro, e in caso di ripetute violazioni, può essere disposta la sospensione dell’attività per un periodo compreso tra 7 e 90 giorni. L’accertamento delle violazioni sarà affidato alla Guardia di Finanza, mentre l’irrogazione delle sanzioni sarà a carico del Prefetto.
Il prezzo medio dei carburanti, su base regionale, sarà pubblicato sul sito del ministero delle Imprese e del made in Italy, con la frequenza, le modalità e la tempistica delle comunicazioni che saranno definite con un decreto del ministero stesso.
Inoltre, i benzinai avranno 15 giorni per adeguare la cartellonistica presso ogni punto vendita, anche autostradale, perché i prezzi dei carburanti siano sempre visibili e facilmente consultabili dai consumatori.
L’obiettivo di questo decreto è quello di contrastare i rincari ingiustificati dei prezzi dei carburanti, garantendo una maggiore trasparenza e una maggiore concorrenza tra i gestori degli impianti di carburante. In questo modo, si spera di ridurre i prezzi dei carburanti per i consumatori, migliorando la qualità dei servizi offerti e garantendo che i prezzi siano determinati in modo equo e trasparente.