Clemente Marzullo, imprenditore di 47 anni nato ad Acerra, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco a Cali, in Colombia, città nella quale si era trasferito da alcuni anni per motivi lavorativi. L’omicidio è avvenuto martedì scorso, ma i contorni della vicenda e il movente restano al momento da chiarire.
La sorella della vittima, residente ad Acerra, si è rivolta ai Carabinieri presentando una denuncia formale per segnalare l’accaduto alle autorità italiane. Le prime informazioni, riportate dai media locali, indicano che Marzullo sarebbe raggiunto da diversi colpi di pistola mentre scendeva dal proprio furgone nella periferia di Cali. L’uomo gestiva un’attività di import-export nel settore dell’abbigliamento e dell’immobiliare.
Ad Acerra, Marzullo era una figura conosciuta non solo per i collegamenti con il mondo imprenditoriale, ma anche per il passato sportivo. Negli anni Novanta aveva militato nelle giovanili della Juve Caserta, distinguendosi come promessa della pallacanestro prima di intraprendere una carriera diversa che lo ha portato, circa dieci anni fa, a trasferirsi in Colombia.
Chi lo ha conosciuto lo descrive come una persona riservata e stimata. In città è ricordato anche per l’attività del padre, che gestiva un’azienda di pelletteria e abbigliamento. La notizia della sua morte ha suscitato profondo dolore nella comunità locale, dove in molti chiedono chiarezza su quanto accaduto.
Le indagini proseguono in Colombia per ricostruire la dinamica e individuare i responsabili.





