Momenti di paura a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, dove un uomo è stato minacciato da due malviventi sorpresi nel tentativo di rubargli l’auto. L’episodio è avvenuto mercoledì 6 novembre, intorno alle 21:20, in via Roma, ed è stato interamente ripreso dalle telecamere di videosorveglianza della zona.
La minaccia: «Non urlare, se no ti rompiamo la testa»
Secondo quanto ricostruito, la vittima era appena uscita dal suo locale per recuperare un oggetto nella propria Fiat 500X, quando ha notato due uomini intenti a forzare il veicolo.
Alla richiesta di spiegazioni, uno dei due — a volto scoperto — avrebbe reagito con una minaccia in dialetto napoletano:
«Non urlare, se no ti scassamme a capa»
(“Non urlare, altrimenti ti rompiamo la testa”, ndr).
Le immagini e l’audio registrati dalle telecamere sembrerebbero confermare la versione fornita dalla vittima.
La fuga dei ladri
Dopo aver lanciato la minaccia, i due ladri si sarebbero allontanati rapidamente, salendo a bordo di una Citroën DS4 nera di ultima generazione, dove li attendeva un terzo complice con il motore già acceso.
L’uomo ha poi constatato un danno alla carrozzeria dell’auto, in corrispondenza del montante del finestrino, segno del tentativo di effrazione.
La denuncia e la reazione di Borrelli
La vittima ha contattato la caserma dei Carabinieri cinque minuti dopo l’accaduto, ma, secondo il suo racconto, sarebbe stata invitata a presentarsi la mattina successiva per la denuncia, poiché non vi erano pattuglie disponibili nell’immediato.
Il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha diffuso la denuncia attraverso i propri canali social ufficiali, ha commentato duramente l’episodio:
«Chiediamo subito un incremento mirato e significativo del personale di Polizia e Carabinieri nel Napoletano per ripristinare la sicurezza».
Sicurezza e allarme sociale
Il caso riaccende i riflettori sul tema della sicurezza urbana nei comuni dell’area metropolitana di Napoli, dove i tentativi di furto e le rapine restano episodi frequenti.
Le autorità locali e le forze dell’ordine sono chiamate a intensificare i controlli per garantire maggiore tutela ai cittadini.





