Condanna per attività antisindacale a carico di Stellantis e piena vittoria per la Fiom Cgil. Il Tribunale del Lavoro ha accolto il ricorso presentato dal sindacato dei metalmeccanici ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, riconoscendo la violazione del diritto di sciopero da parte dell’azienda nello stabilimento di Pomigliano d’Arco.

La decisione del Tribunale: sciopero riconosciuto come diritto individuale e collettivo

Secondo quanto comunicato dalla Fiom Cgil, la sentenza riguarda le sanzioni disciplinari inflitte ai lavoratori di Pomigliano che avevano partecipato a uno sciopero indetto per denunciare problemi legati alla sicurezza sul lavoro.

Il giudice ha stabilito che lo sciopero rappresenta un diritto individuale esercitato collettivamente per la tutela di un interesse comune, dichiarando illegittime le misure adottate da Stellantis.
La condanna comporta quindi l’annullamento delle sanzioni e la piena reintegrazione dei diritti dei lavoratori coinvolti.

“La sentenza – afferma la Fiom – rappresenta un baluardo di democrazia e una riaffermazione essenziale del diritto costituzionale di sciopero. Chi ha gestito il rapporto con i lavoratori in modo fallimentare, arrivando a sanzionare l’esercizio di un diritto fondamentale, dovrebbe ora trarne le dovute conseguenze”.

La reazione della Fiom e della politica

Nel comunicato diffuso dopo la decisione, la Fiom Cgil ha ribadito il proprio impegno nel difendere la libertà sindacale e i diritti dei lavoratori contro ogni tentativo di limitazione.
La sentenza, sottolinea il sindacato, “conferma che nessuno può essere punito per aver difeso la propria sicurezza e dignità sul lavoro”.

Sulla vicenda è intervenuta anche Carmela Auriemma, vicepresidente vicaria del gruppo Movimento 5 Stelle alla Camera e coordinatrice per la provincia di Napoli:

“La condanna inflitta a Stellantis per comportamento antisindacale conferma ciò che avevo già denunciato in Aula mesi fa. È inaccettabile che un colosso industriale sanzioni lavoratori colpevoli solo di aver esercitato un diritto costituzionale. Questa sentenza è una vittoria della democrazia e della legalità nei luoghi di lavoro, oltre che un severo richiamo a chi pensa di poter agire al di sopra delle regole”.

Un precedente significativo per il settore metalmeccanico

La decisione del Tribunale del Lavoro di Napoli Nord rappresenta un precedente rilevante nel panorama delle relazioni industriali italiane, riaffermando i principi alla base dello Statuto dei Lavoratori.
Per la Fiom, il verdetto consolida il ruolo del sindacato come garante dei diritti collettivi e segna un passo avanti nella tutela della libertà sindacale negli stabilimenti Stellantis e nel comparto metalmeccanico.